Coronavirus, San Marino in contatto con il Giappone per avere il farmaco Avigan

Coronavirus, San Marino in contatto con il Giappone per avere il farmaco Avigan

“Ad oggi non esistono farmaci miracolosi in grado di sconffigere il Coronavirus”. 

Il Segretario di Stato per la Sanità Roberto Ciavatta commenta così la proliferazione sui social network di notizie, più o meno attendibili, circa farmaci capaci di curare il Covid-19.

L’ultimo in ordine di tempo è quello chiamato Avigan o Favilavir, un farmaco antivirale prodotto dal 2014 dalla giapponese Fujifilm Toyama Chemical che pare abbia mostrato una buona efficacia in alcuni pazienti in Cina. In Italia è usato in via sperimentale dal 2015 per curare l’ebola

In questi giorni è diventato famoso sui social italiani e sammarinesi per un video in cui si criticano le autorità italiane per non farne ancora uso.

“Ogni giorno vediamo spuntare qualche presunto farmaco miracoloso – spiega Ciavatta nella giornaliera conferenza stampa di aggiornamento sull’andamento dei contagi a San Marino – ma la realtà purtroppo è diversa. In merito all’Avigan, San Marino si è attivato da diversi giorni per averlo, prima che il suo nome diventasse famoso al grande pubblico. Attualmente non è commercializzabile in Europa in quanto non ha l’autorizzazione dell’Agenzia europea del farmaco ma il Titano potrebbe averlo comunque perché ha la farmacia internazionale”. 

Il Segretario usa il condizionale perché, chiarische, “la casa produttrice non lo sta commercializzando. Attualmente la produzione è limitata ed è riservata esclusivamente al Giappone. Quindi la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, tramite l’ambasciatore sammarinese in Giappone, sta cercando di attivare canali per averlo nonostante tutto”.

“Ad ogni modo – conclude Ciavatta – deve essere chiaro che non è un farmaco salvifico”.

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