Sul
caso Delta, di cui si è occupato ieri
Andrea Di Biase di Milano Finanza, La Tribuna Sammarinese
titola: Milano Finanza annuncia: l’acquisto di Sedici Banca da parte di
Banca Intesa avverrà entro gennaio / Diciasette mesi di ritardo
non possono che far parte di una strategia: soddisfare Sopaf e fiaccare Delta /
Se l’acquisto si perfezionerà a gennaio, entro marzo o aprile l’accordo fra
le banche creditrici potrà essere omologato dal tribunale di Bologna e chiudere
definitivamente l’oscura vicenda
Le cessioni sono state date per scontate già
diverse volte, a partire da giugno 2009 quando su Cassa di
Risparmio furono esercitate forti pressioni affinché acquistasse l’intera
proprietà di Delta
e cioè il famoso 15 e rotti per cento di pacchetto azionario ancora detenuto da
Sopaf.
Il messaggio era chiaro: solo detenendo l’intero capitale sarebbe stato
possibile cedere le parti attive di Delta a Banca Intesa, che era pronta a
comprare, sbloccando così la situazione e facendo tornare la Carisp in possesso
del capitale investito e dei crediti. Una sorta di ricatto a cui il 31 luglio
2009, si è dovuti cedere. Quel
giorno è stata pagata una cifra importante a Sopaf (dietro la quale sta il
vero dominus dell’intera operazione), in cambio del pacchetto azionario e di
una consulenza mai
esercitata. Sono passati ormai 17 mesi e ancora la questione
della vendita si trascina con la richiesta di continue nuove garanzie da
prestare. Diciassette mesi paiono oggettivamente troppi per una riflessione
anche se estremamente ponderata e la questione assume giorno dopo giorno i
contorni di una farsa
giocata contro la Repubblica di San Marino e la sua possibilità di fare
banca in un paese ‘amico’. Nessuna accusa di riciclaggio si è più manifestata,
nessuna banca è intervenuta per il salvataggio, e solo
la forza di Delta, fiaccata da una gestione liquidatoria, è riuscita fino
ad oggi a reggere il peso di un attacco in grande stile al capitale e alle
persone che formavano il gruppo bolognese. A questo punto sarebbe
chiarificatorio capire chi sono fisicamente le persone che hanno esercitato le
pressioni.
meteo di N. Montebelli