Ombre su ombre sui 15 milioni di euro (dei 70 complessivi) che la Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino si è impegnata a versare a Sopaf per una non meglio precisata consulenza da effettuarsi nel giro di tre anni.
Un versamento su cui hanno attirato l’attenzione, fra altri,
Paola Stanzani e Mario Fantini, già ai vertici della Cassa di Risparmio di San Marino e di Sopaf .
Ne tratta la Tribuna Sammarinese.
‘Il bilancio della
società guidata da
Giorgio Magnoni… non ha
soddisfatto i certificatori
della Deloitte che il 15
aprile scorso hanno
depositato la loro relazione
indicando rilievi
pesanti nella gestione
della società finanziaria….
è interessante
notare come i certificatori
della Deloitte
abbiano effettuato un
rilievo non secondario
anche rispetto all’incasso
degli impegni che
Cassa ha onorato nei
tempi e con le modalità
convenute. La questione
riguarda la consulenza
valorizzata per 15 milioni
di euro che Sopaf
deve fornire a Carisp nei
prossimi 3 anni. Ebbene
gli amministratori di
Sopaf, per attutire i contraccolpi
del deficit registrato,
hanno portato a
ricavi ben 11 dei 15
milioni di euro pattuiti.
La Deloitte ovviamente
ha contestato questo
fatto in quanto le prestazione
professionali a
favore della Carisp non
sono state ancora realizzate
e quindi è del tutto
improprio registrarle nei
ricavi (del resto, se così
fosse, la stessa posta
dovrebbe essere presente
nei costi della Carisp,
ma non pare che questo
possa accadere). ‘