Crisi energetica anche a San Marino, i Giovani democristiani chiedono “responsabilità e soluzioni immediate”

Crisi energetica anche a San Marino, i Giovani democristiani chiedono “responsabilità e soluzioni immediate”

“Responsabilità e soluzioni immediate”.

È quanto chiedono i Giovani democratico cristiani di San Marino al Congresso di Stato per contrastare la crisi energetica che ha colpito anche il Titano.

“Il periodo che stiamo vivendo è estremamente complesso, stiamo arrivando alla fine di un 2022 caratterizzato da un ritorno alla normalità e da una resiliente ripresa economica che, come ha sottolineato il Fondo monetario, è sintomo di ‘una crescita notevole’ frutto di risultati molto positivi perpetrati in questi anni – spiega in una nota il movimento giovanile del Partito democratico cristiano sammarinese -. Chiaramente questo non deve farci abbassare la guardia assolutamente e come abbiamo riportato in un recente comunicato, deve essere soprattutto da stimolo per non farci più trovare impreparati mettendo in atto tutte le future riforme già previste anche nel programma di governo volte a ridurre i rischi economici e sociali del nostro Paese. Riforme che stanno vedendo la luce, di recente si è appena conclusa quella previdenziale in commissione 4 ed è già calendarizzata quella della riforma del mercato del lavoro”.

E ancora: “Oggi, però, viviamo una preoccupazione che nasce proprio per uno dei problemi che attanaglia spesso il governo ovvero la capacità di condividere e di comunicare. Veniamo da un periodo in cui abbiamo appena sentito un report del Fondo monetario che elogia la Repubblica di San Marino citando la sua capacità del settore turistico e manifatturiero di sorreggere con forza l’economia e la ripresa del sistema bancario sammarinese, era anche richiamata la grande capacità che ha avuto San Marino di poter far fronte alla crisi energetica con un contratto che collocava San Marino in una posizione estremamente vantaggiosa rispetto agli stati europei; portando a casa per il Paese l’importante ‘goal’ di sei anni di approvvigionamento del gas a un prezzo bloccato di 50 MW, poi venerdì… Tutto è crollato… Abbiamo assistito a un vero e proprio effetto shock alla conferenza stampa dove sostanzialmente veniva riferito che vi sarebbero stati aumenti dal 104 al 120% dell’energia elettrica del gas“.

“E noi qui ci chiediamo cosa c’è stato che non ha funzionato? Come Gdc chiediamo quindi in maniera forte che venga fatta subito chiarezza nelle Commissioni preposte esibendo in trasparenza lo stato di fatto del contratto e lo stato di salute del bilancio dell’Azienda, nel rispetto di tutti noi, e soprattutto dei cittadini che si trovano oggi spaesati e dubbiosi sul loro futuro e confusi da segnali mediatici differenti. In secondo luogo, che si attui immediatamente una politica di risparmi energetici come avviene per esempio in città europee, e italiane che hanno deciso di ridurre gli sprechi alterando illuminazioni, riducendo consumi negli uffici pubblici, ecc.”, dicono i Giovani democristiani sammarinesi.

“Terzo aspetto, ancor più importante, che si preveda subito un tetto alle bollette in tre scaglioni per le famiglie o i nuclei famigliari in difficoltà, per le famiglie in generale (fasce medie di reddito) e per le piccole medie aziende soprattutto del settore servizi e digitale, in modo da non creare un impatto economico immediato, a questo si aggiunga una rateizzazione dei pagamenti per evitare un conto salato oppure immediatamente seguendo il modello olandese che ha offerto alle famiglie a più basso reddito un sussidio energetico una tantum di 800 euro. Oggi noi non facciamo polemiche, guardiamo avanti richiedendo responsabilità e soluzioni immediate. Concludiamo con l’invito di coordinare un’attività estera immediata che solleciti il Gruppo di Amicizia Parlamentare San Marino – Ue, affinché sia previsto l’inserimento all’interno dell’imminente piano RePowerEu anche di Paesi come il nostro, come già avvenuto per gli approvvigionamenti Ema”, chiosano i Gdc.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy