CRISI. OPPOSIZIONE CAVALCA APPELLO ALL’UNITA’ DELLA REGGENZA

CRISI. OPPOSIZIONE CAVALCA APPELLO ALL’UNITA’ DELLA REGGENZA

MURATORI (SU): IMBARAZZANTE INTERCETTAZIONE MUSSONI-LAVITOLA
La disoccupazione crescente, le difficolta’ di bilancio e i rapporti con l’Italia. Sono tre nodi
fondamentali su cui l’opposizione chiede, in apertura dei lavori del Consiglio grande e generale, alla maggioranza un proficuo confronto per invertire la rotta presa da San Marino.
Condividendo dunque il messaggio lanciato dai Capitani reggenti con il loro indirizzo di saluto. E tra i temi che caratterizzano il comma comunicazioni irrompe anche l’intercettazione,
pubblicata oggi da ‘Repubblica’, tra l’ex Capitano reggente, Francesco Mussoni, e Valter Lavitola, per agevolare un incontro con il premier Silvio Berlusconi.
“Sono fortemente imbarazzata”, attacca il consigliere Vanessa
Muratori di Sinistra unita. Riferendosi alla vicenda Fincapital,
parla invece di “intercettazioni poco qualificanti” che rivelano
“connivenze locali con ambienti di natura malavitosa”, il
capogruppo dell’Unione per la Repubblica, Giovanni Lonfernini.
“Fa gridare vendetta” la nomina di Marino Manuzzi a dirigente dell’Ufficio filatelico, data la sua
provenienza dall’Ufficio industria e dalla vicenda “licenziopoli”, sottolinea il consigliere di Su criticando pure “l’attacco alla macchia di Murata con l’hotel a 5 stelle” e i 73 mila euro per la realizzazione dell’evento “Bacio sul Pianello”, che stridono con la “disattenzione verso i lavoratori”, tra la mancanza di futuro per quelli del settore bancario e la stabilizzazione di quelli pubblici in cambio di un “diverso trattamento normativo ed economico tra chi c’e’ gia’ e chi ci sara’”. Prima di lei il consigliere del Partito socialista riformista sammarinese, Silvia Cecchetti, lancia l’allarme occupazione. “Dobbiamo condividere scelte di sviluppo”, suggerisce, e cosi’ “affrontare la grave crisi occupazionale” che riguarda in particolare giovani e 50enni. Un appello all’unita’ e alla responsabilita’ condiviso dal suo segretario Simone Celli: serve “un confronto ampio- dice- nel rispetto dei ruoli per cominciare da oggi a dare risposte concrete”.
Per Pier Marino Mularoni dell’Upr e’ necessario “impostare un nuovo modello di politica che porti alla collaborazione e alla condivisione di progetti”, perche’ “l’economia soffre e non si intravede una via d’uscita. Tanti gli interrogativi cui maggioranza ed esecutivo non danno risposte, dalle “residue divergenze” con l’Italia, alle azioni per raggiungere l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013. Intanto pero’, mette in evidenza il capogruppo Lonfernini, “siamo accerchiati dalla
Guardia di finanza e la nostra sovranita’ fiscale e’ in emergenza. Il rischio di default cosi’ cresce di giorno in giorno, senza che l’esecutivo dia risposte efficaci”.
“Si va avanti a tentativi, ma manca un progetto” rincara la dose Macina sottolineando come “l’appello della Reggenza all’unita’ e’ caduto nel vuoto dei banchi di maggioranza”. E ricordando che “non c’e’ piu’ tempo da perdere: il Paese ha solo qualche mese di autonomia”.
Serve, conferma il collega Mauro Chiaruzzi, “un governo di responsabilita’ nazionale dopo una tregua tra le forze politiche”. Ma anche, fa notare Giuseppe Maria Morganti, anche lui del Psd, “accendere motori nuovi, in armonia con gli altri Paesi, ora che finalmente quelli vecchi si sono spenti”.

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