Critiche ad Alleanza Popolare in merito ai rapporti col sistema bancario

Critiche ad Alleanza Popolare in merito ai rapporti col sistema bancario

“Banche a San Marino: cosa bolle in pentola ?” Un articolo di parte per conoscere le opinioni di parte di un Membro del Coordinamento di AP sul sistema bancario sammarinese.

Questo era il titolo di una lunga intervista pubblicata su “Controluce” del luglio 2010 al Presidente della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio S.U.M.S. Nell’intervista ci sono alcuni spunti interessanti in cui emerge nitidamente il punto di vista di un illustre esponente del panorama bancario sammarinese che ha scelto proprio le pagine di un organo di stampa del movimento politico di cui è dirigente, per rappresentare il proprio pensiero su tanti temi: i rapporti con Banca d’Italia, le future fusioni bancarie, le prospettive e gli scenari del settore. Sappiamo tutti che un giornale di partito è, per sua stessa natura, solitamente di parte così come inevitabilmente lo sono le opinioni di un membro dell’esecutivo di un movimento politico che “casualmente” è anche il Presidente di una fondazione bancaria. Se ciò avesse visto protagonista un politico di un qualsiasi altro partito, si sarebbe gridato allo scandalo e AP avrebbe già lanciato i suoi potenti strali. Ma AP può fare tutto ciò che vuole. Può esprimere giudizi e opinioni, può gettare il seme del sospetto su chi è giudicato reo solo per aver espresso opinioni su fatti rilevanti per la vita economica sammarinese. Non solo: AP si prende addirittura la briga di rispondere ad un comunicato del nostro Movimento anche quando non è stata minimamente menzionata! “Sono piuttosto sospette e sembrano ispirate a interessi di parte le dichiarazioni che alcuni partiti di opposizione, come i DDC ed il PSRS, rilasciano con una certa insistenza nei confronti di alcune vicende del mondo bancario” dichiara AP nel suo comunicato, in preda una crisi di identità o forse vuoto di memoria. Rigettiamo con forza queste illazioni. Quali sono – a detta di parte – gli interessi di parte dei DdC nel mondo bancario? Quali sono gli interessi di parte dei DdC nella vicenda Delta, nella Cassa di Risparmio SpA, nella Fondazione Cassa di Risparmio, nella Banca Agricola SpA? Chiediamo agli illuminati esponenti di AP, storicamente abili a confezionare dossier su temi finanziari (vedi ARC Finanziaria), di dire con chiarezza quali sono i nostri interessi e soprattutto di dimostrarlo con prove e fatti. Saremmo poi contenti di conoscerli e di farli successivamente sapere ai cittadini. Quando parla di interessi AP forse dovrebbe andare a spulciare le dichiarazioni dei redditi di un suo candidato alle elezioni del 2008 e troverebbe qualche sorpresina interessante su questo versante…magari alla voce “partecipazioni”. “L’etat c’est moi”, recita un famoso adagio consono agli atteggiamenti di questo Movimento. Alleanza Popolare governa dal luglio 2006, prima con la responsabilità della Segreteria di Stato per gli Affari Interni e Segreteria di Stato per l’Industria, poi dal 2008 con la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri. Dal 2006 un rappresentante di AP siede nel Comitato per il Credito e Risparmio, nel 2008 AP ha nominato un proprio rappresentante nel Consiglio Direttivo di Banca Centrale, nel 2009 AP in base alla spartizione di poltrone del Patto per San Marino ha ottenuto la Presidenza della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio alla quale ha aggiunto nel 2010 la Vice Presidenza e ha ridisegnato il CdA della Cassa di Risparmio SpA. Nel febbraio 2010 AP è stata parte attiva nella decapitazione dei vertici di Banca Centrale e stando ai rumors politici, mai smentiti, ha indicato il Direttore Generale di Banca Centrale. A questo ci poniamo una serie di interrogativi. Essere preoccupati per le sorti di centinaia di lavoratori è strumentale? Essere preoccupati per le sorti della banca più antica della Repubblica è strumentale? Sapere quali strategie intende seguire il Governo sul futuro del sistema bancario è strumentale? Conoscere il merito dell’incontro di Palazzo Begni è strumentale? E’ strumentale sapere se corrisponde al vero se, nella denuncia presentata dal Dott. Mario Fantini, si fa realmente riferimento a presunte violazioni della normativa antiriciclaggio e contro il finanziamento al terrorismo che sarebbero state compiute da un membro del Consiglio Grande e Generale? Fa specie che AP, movimento di opinione che ha condotto veementi battaglie su temi scottanti, con iniziative eclatanti, oggi attacchi i partiti di opposizione per le “grida”. Ci poniamo allora una domanda, negli anni novanta e duemila chi urlava con la bava alla bocca contro la gestione del settore finanziario e del bilancio dello Stato? Chi promuoveva referendum, pubblicava dossier, sfornava volantini e comunicati contro persone che oggi siedono comodamente vicine nei comodi consigli di Amministrazione di enti collegati a soggetti bancari. Forse è giunto il momento di avere un po’ di decenza, non siamo tutti delle marionette in mano ad Alleanza Popolare.

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