Riunito il Consiglio Direttivo CSdL
Il progetto di riforma tributaria va radicalmente cambiato!
25 maggio 2012 – Il progetto di riforma tributaria deve essere radicalmente cambiato, e riportato almeno a com’era prima del vero e proprio blitz compiuto dalle forze politiche nella commissione Finanze! Lo ha rivendicato con forza il Direttivo CSdL nella riunione di questa mattina, che ha preceduto di poche ore l’incontro con i partiti convocato per le 16.00 di oggi pomeriggio presso Palazzo Pubblico, proprio sulla riforma tributaria.
Infatti, il testo di questo progetto di legge radicalmente stravolto rispetto a quello confrontato col Sindacato, realizza una parificazione nel trattamento fiscale tra lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti, quando si tratta, invece, di due redditi di natura radicalmente diversa e in alcun modo equiparabili!
Questa operazione, che snatura completamente l’impostazione della riforma tributaria con gravissimo danno per i lavoratori dipendenti e il paese in generale, viene realizzata prevedendo la possibilità per tutte le categorie del lavoro autonomo di applicare la stessa tabella delle aliquote per scaglioni prevista per i lavoratori dipendenti, oltre che riconoscendo loro la possibilità di dedurre il 10% di passività deducibili per spese effettuate in territorio.
In sostanza, il progetto di legge da un lato determina un – seppur contenuto – aumento del carico fiscale per i lavoratori dipendenti, mentre dall’altro – incredibilmente – va ad abbassare in maniera spropositata la già bassissima tassazione dei lavoratori autonomi! Come evidenziato alcuni giorni fa, per fare esempio, un libero professionista che dichiara 20mila euro di reddito (è il reddito medio dei lavoratori autonomi), se ora paga circa 2.400 euro di tasse, se venisse approvata questa riforma pagherebbe circa 100 (cento!) euro…
In questo modo si realizzerebbe una colossale ingiustizia e si continuerebbe a privare il paese delle risorse necessarie per far fronte allo stato di indebitamento del bilancio pubblico e per avere qualche speranza di intravedere una via d’uscita dalla gravissima crisi che vive San Marino. La riforma tributaria, pertanto va radicalmente modificata nella sua impostazione, cancellando l’inaccettabile blitz che le forze politiche hanno portato in Commissione, e fin dall’incontro di questo pomeriggio verrà chiesto a tutti i partiti di esprimesi in tal senso.
La CSdL si prepara alle iniziative di mobilitazione predisposte dalla Centrale Sindacale Unitaria, sia sulla riforma tributaria che sui contratti di lavoro di tutti i settori, per il progetto di sviluppo, la riforma delle politiche del lavoro, la stabilizzazione dei precari PA, i diritti dei frontalieri, la legalità e trasparenza. Il documento a sostegno della mobilitazione e le tappe di questa fase di lotta sindacale verranno illustrate nel dettaglio in una conferenza stampa che sarà convocata nei primi giorni della prossima settimana.
Ufficio Stampa CSdL
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