Csdl: Tanti incentivi con scarso risultato, azienda in crisi, Antica piadina

Csdl: Tanti incentivi con scarso risultato, azienda in crisi, Antica piadina

Antica Piadina Romagnola: dopo aver beneficiato di tanti incentivi e sgravi, licenzia 8 dipendenti
10 ottobre 2012 – L’Antica Piadina Romagnola ha proceduto al licenziamento di 8 lavoratrici e lavoratori (sei donne e due uomini), tutti adibiti alla produzione, su un organico complessivo di 23 dipendenti. Una drastica riduzione della forza lavoro e dell’attività produttiva, che l’azienda giustifica con la permanenza di San Marino nella black list italiana.
Ma tali licenziamenti, oltre ad essere alquanto discutibili, se si tiene conto che tutte le aziende sammarinesi sono nella stessa situazione rispetto alla black list, non sono stati effettuati nel rispetto dell’articolo 22 della legge 4 maggio 1977 n. 23, che stabilisce con precisione i criteri da seguire nelle riduzioni di personale, tra cui l’anzianità di servizio. Pertanto, l’azienda ha disposto i licenziamenti in maniera arbitraria, con modalità assolutamente discrezionali e non conformi alla legge.
La scelta di licenziare è molto grave, anche considerando il fatto che l’Antica Piadina Romagnola ha usufruito, per molti anni – fin da prima del problema della black list, quando l’economia sammarinese era in forte crescita – di considerevoli vantaggi economici, ottenendo ingenti risorse pubbliche in termini di incentivi, sgravi fiscali,  nonché riqualificazione professionale, quando si tratta di un’attività che non necessita di una continua evoluzione professionale.
Ed è questo che ci chiediamo: che senso ha destinare importanti risorse economiche della collettività per aziende private che poi, indifferenti a qualunque responsabilità sociale, finiscono per licenziare buona parte dei dipendenti in organico?
Peraltro, si tratta prevalentemente di manodopera femminile, le cui difficoltà di ricollocazione nel mondo del lavoro sammarinese sono note. Vi sono anche casi di persone, molto vicine al pensionamento, che a causa del licenziamento subiscono un grave danno economico, in quanto, nonostante gli ammortizzatori sociali, non riescono ad arrivare al periodo di pensione.
Nel tardo pomeriggio di oggi una rappresentanza del Sindacato e dei lavoratori coinvolti nei licenziamenti avrà un incontro con il Capitano di Castello di Montegiardino, per affrontare la problematica e per sensibilizzare le istituzioni a farsi carico e a dare risposte ai gravi problemi che pone una crisi economica le cui conseguenze vengono scaricate dalle aziende, spesso in modo strumentale e pretestuoso, unicamente sui lavoratori dipendenti.
Ufficio Stampa CSdL
 

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