CSU denuncia abusi e irregolarità sulle spalle dei lavoratori

CSU denuncia abusi e irregolarità sulle spalle dei lavoratori

CSU denuncia  abusi e irregolarità  sulle spalle dei lavoratori 

San Marino, 31 Luglio 2014 

Uno degli effetti perversi della crisi che sta interessando il nostro Paese è quello di scaricare sulle spalle dei lavoratori una serie di soprusi e di comportamenti illeciti da parte di aziende ed imprenditori che non meritano di essere parte del tessuto economico sammarinese.  Sono molte le segnalazioni pervenute alla Federazione Servizi della CSU (FULCAS) dalle quali risulta che diversi operatori economici di vari settori stiano commettendo diversi abusi e irregolarità. 

In alcuni casi, appare un utilizzo improprio, e riteniamo anche illecito, delle risorse della cassa integrazione: vi sono infatti aziende che ne fanno richiesta per i loro dipendenti in territorio e che poi vengono inviati in cantieri fuori confine. In questo modo si possono eludere i controlli che come noto possono essere fatti solamente all’interno del territorio sammarinese. 

In altre situazioni oggetto di denuncia alla CSU, pur essendo la cassa integrazione  richiesta a causa di una reale mancanza o calo di lavoro, al lavoratore viene versata solo una parte dell’importo che gli spetta.

In questi casi la busta paga viene compilata con l’importo corretto, ma poi al dipendente viene corrisposta una cifra inferiore. Questo abuso si configura come una vera e propria appropriazione indebita di risorse pubbliche; è un fatto molto grave, non solo sul piano etico, che potrebbe verosimilmente presentare anche dei rilievi penali. 

La FULCAS-CSU ritiene indispensabile introdurre l’obbligo di accredito in conto corrente dei salari e stipendi vietando tassativamente il pagamento in contanti. 

Vi sono poi molti casi in cui, in caso di lavoro straordinario, questo viene pagato con una tariffa oraria dimezzata rispetto a quella contrattualmente prevista. Anche in questo caso la CSU ritiene indispensabile rafforzare i controlli e attivare canali di scambio di informazioni in tempo reale tra gli organi ispettivi e l’ISS. 

Quale ulteriore aggravante a questa situazione già gravissima, va evidenziato che diversi istituti contrattuali non vengono riconosciuti ai lavoratori. Tra questi va citata l’indennità di trasferta, che viene calcolata sulla base della distanza tra l’abitazione del lavorare e il luogo di lavoro; in alcuni casi, dalla busta paga vengono sottratte cifre significative, pari anche a 200-300 euro mensili. 

La FULCAS-CSU condanna questi comportamenti illegali, gravemente lesivi dei diritti dei lavoratori, richiamando tutte le autorità e gli organismi di verifica e controllo a svolgere un efficace ruolo di prevenzione ed accertamento, punendo e sanzionando adeguatamente tali comportamenti. Invitiamo tutti i lavoratori che subiscono abusi, violazioni di legge o dei loro diritti contrattuali a rivolgersi alla CSU per segnalare, anche in forma anonima, questi casi. 

FULCAS-CSU 

Federazione Unitaria Lavoratori Commercio, Alberghi e Servizi

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