Il sistema bancario deve salvare il Gruppo Credito Sammarinese
Indispensabile un deciso intervento del Governo e del sistema bancario in previsione del prossimo sblocco della sospensione dei pagamenti che avverrà il prossimo 12 ottobre.
San Marino, 3 Ottobre 2011
La situazione che sta interessando le società del Gruppo Credito Sammarinese – Polis SpA e Credito Sammarinese SpA – impone decisioni tempestive e scelte decise da parte del Governo e del sistema bancario sammarinese, soprattutto in previsione della prossima scadenza del blocco dei pagamenti che avverrà il 12 ottobre.
La FULCAS-CSU ritiene indispensabile che debbano essere poste in essere tutte le iniziative a salvaguardia dei 32 posti di lavoro tra banca e finanziaria e – in maniera prioritaria – sia salvaguardata la solidità ed affidabilità del nostro sistema bancario e finanziario. Crediamo che l’Esecutivo debba predisporre con la massima celerità i necessari interventi normativi e legislativi per agevolare il coinvolgimento del sistema bancario. Questo con l’obiettivo di allontanare lo spettro della liquidazione coatta amministrativa ed scongiurare un inevitabile perdita di credibilità del nostro Paese.
Sin dai primi giorni di crisi del Gruppo Credito Sammarinese la FULCAS-CSU ha indicato una possibile e concreta via d’uscita sotto forma di operazione di sistema, che veda le altre banche impegnate a far uscire il Gruppo da questa situazione di emergenza, in previsione di una sua futura cessione ad investitori seri e qualificati, con un progetto industriale credibile che dia prospettive reali a queste aziende.
In un recente articolo di Stefano Elli del Sole 24 Ore, anche il giornalista si pone la domanda: “Perché Banca del Titano e Fincapital SI e il gruppo Credito Sammarinese NO?” Anche noi ci facciamo questa domanda, è il momento di lasciare spazio ai fatti e trovare una soluzione di sistema. In quest’ottica attendiamo di conoscere le iniziative del Governo e di Banca Centrale.
La FULCAS-CSU è anche fermamente convinta che il rilancio del sistema sammarinese passi anche attraverso iniziative forti e provvedimenti a carico di chi ha provocato un disastro finanziario di queste proporzioni. Chi ha sbagliato deve pagare, chi aveva responsabilità di amministrazione, gestione e controllo, una volta accertate le eventuali responsabilità, deve essere immediatamente perseguito e punito.
Non è più tollerabile che a pagare il conto siano sempre e comunque i lavoratori ed i risparmiatori. E’ ora di voltare pagina.
FULCAS – CSU
Indispensabile un deciso intervento del Governo e del sistema bancario in previsione del prossimo sblocco della sospensione dei pagamenti che avverrà il prossimo 12 ottobre.
San Marino, 3 Ottobre 2011
La situazione che sta interessando le società del Gruppo Credito Sammarinese – Polis SpA e Credito Sammarinese SpA – impone decisioni tempestive e scelte decise da parte del Governo e del sistema bancario sammarinese, soprattutto in previsione della prossima scadenza del blocco dei pagamenti che avverrà il 12 ottobre.
La FULCAS-CSU ritiene indispensabile che debbano essere poste in essere tutte le iniziative a salvaguardia dei 32 posti di lavoro tra banca e finanziaria e – in maniera prioritaria – sia salvaguardata la solidità ed affidabilità del nostro sistema bancario e finanziario. Crediamo che l’Esecutivo debba predisporre con la massima celerità i necessari interventi normativi e legislativi per agevolare il coinvolgimento del sistema bancario. Questo con l’obiettivo di allontanare lo spettro della liquidazione coatta amministrativa ed scongiurare un inevitabile perdita di credibilità del nostro Paese.
Sin dai primi giorni di crisi del Gruppo Credito Sammarinese la FULCAS-CSU ha indicato una possibile e concreta via d’uscita sotto forma di operazione di sistema, che veda le altre banche impegnate a far uscire il Gruppo da questa situazione di emergenza, in previsione di una sua futura cessione ad investitori seri e qualificati, con un progetto industriale credibile che dia prospettive reali a queste aziende.
In un recente articolo di Stefano Elli del Sole 24 Ore, anche il giornalista si pone la domanda: “Perché Banca del Titano e Fincapital SI e il gruppo Credito Sammarinese NO?” Anche noi ci facciamo questa domanda, è il momento di lasciare spazio ai fatti e trovare una soluzione di sistema. In quest’ottica attendiamo di conoscere le iniziative del Governo e di Banca Centrale.
La FULCAS-CSU è anche fermamente convinta che il rilancio del sistema sammarinese passi anche attraverso iniziative forti e provvedimenti a carico di chi ha provocato un disastro finanziario di queste proporzioni. Chi ha sbagliato deve pagare, chi aveva responsabilità di amministrazione, gestione e controllo, una volta accertate le eventuali responsabilità, deve essere immediatamente perseguito e punito.
Non è più tollerabile che a pagare il conto siano sempre e comunque i lavoratori ed i risparmiatori. E’ ora di voltare pagina.
FULCAS – CSU