Csu: pensione complementare. No a quel decreto

Csu: pensione complementare. No a quel decreto

Previdenza complemetare: la CSU chiede incontro alla Segreteria Sanità
29 agosto 2013 – La CSU ha inviato una lettera al Segretario di Stato per la Sanità in relazione al decreto legge del Governo, il n. 118 del 20/08/2013, che apporta modifiche ed integrazioni alla legge 6 dicembre 2011 n. 191 “Riforma previdenziale: istituzione del sistema complementare”.
“Innanzitutto esprimiamo il nostro disappunto perché attraverso il Decreto si è proceduto a modificare la legge istitutiva della previdenza complementare, utilizzando lo strumento non convenzionale del decreto; inoltre lo si è fatto in modo unilaterale, al di fuori di ogni regola di confronto preventivo con le organizzazioni sindacali, su una materia che da sempre è oggetto di contrattazione e concertazione.
In secondo luogo rileviamo come ad oggi non siano state date risposte ad una serie di questioni relative a FONDISS, da noi sollevate per iscritto e anche nel corso di incontri tra le parti, come le ripetute sollecitazioni ad accelerare i tempi di approvazione definitiva del regolamento, a chiarire e risolvere la problematica delle inadempienze contributive, ad assicurare la piena operatività del Fondo anche relativamente all’impiego delle risorse.
Queste criticità determinano uno stato di incompiutezza, che limita l’agibilità del Fondo, con concreti rischi di recare danno agli stessi aderenti, in termini di mancati rendimenti. Vi sono dunque precise responsabilità, ai diversi livelli, che non vanno trascurate, e pertanto riteniamo indispensabili chiarimenti in tempi brevi”.
Perciò la CSU ha avanzato al Segretario di Stato per la Sanità una richiesta di incontro.
Ufficio Stampa

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