Csu sulla ‘Giornata internazionale contro la violenza sulle donne’

Csu sulla ‘Giornata internazionale contro la violenza sulle donne’

Il Centro Ascolto Donna (situato al quarto piano del Centro Atlante), è una struttura che deve essere valorizzata e sostenuta il più possibile affinché diventi sempre più luogo di tutela e supporto per tutte le donne vittime di violenza. La CSU invita anch’essa tutti i cittadini a partecipare all’iniziativa organizzata per la giornata di domani.

La Centrale Sindacale Unitaria, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, indetta dall’ONU per domani martedì 25 novembre, e celebrata a San Marino con apposite iniziative, vuole ribadire il proprio impegno per superare ogni forma di violenza e di discriminazione a cui sono soggette le donne in ogni ambito della loro vita.

La violenza sulle donne, compresa la loro uccisione, purtroppo è ancora un fenomeno diffuso in ogni parte del mondo. Il 2013 è stato un anno nero per l’elevato numero di femmincidi. Solo in Italia lo scorso anno sono state uccise 179 donne. Secondo un’autorevole organizzazione internazionale, nel mondo la violenza fisica o sessuale colpisce più di un terzo delle donne nel mondo (35%), e quella domestica, inflitta dal partner, è la forma più comune (30%). L’area geografica dove le donne sono più a rischio è il Sud-est asiatico, dove più della metà (58,8%) degli omicidi avviene per mano di mariti, fidanzati o compagni. A seguire troviamo i paesi ad elevato reddito (41,2%), tra questi vi è anche l’Italia, le Americhe (40,5%) e infine l’Africa (40,1%).

Sul piano internazionale, nel 2011 è stata adottata un’importante Convenzione sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica, già sottoscritta da molti paesi. La CSU chiede al Governo sammarinese di sottoscrivere entro breve tempo questa Convenzione.

In generale, nel nostro paese va riconosciuto che la Legge approvata nel 2008 “Prevenzione e repressione della violenza contro le donne e di genere”, ha rappresentato un’importante presa di coscienza verso i diritti delle donne ed una scelta di civiltà.

Tuttavia, tutta una serie di interventi concreti previsti per dare attuazione alla legge – come ad esempio il telefono rosa per segnalare casi di violenza, o le strutture per accogliere le donne vittime di violenze – non sono stati realizzati. Richiamiamo il Governo e le istituzioni a realizzare l’insieme degli interventi previsti dalla legge del 2008, necessari per prevenire la violenza contro il genere femminile e rendere questa norma un reale strumento di tutela delle donne.

Un intervento realizzato, e già efficacemente operativo, è la creazione del Centro Ascolto Donna, che deve essere valorizzato, pubblicizzato e sostenuto il più possibile affinché diventi sempre più luogo di tutela e supporto per tutte le donne vittime di violenza. In tal senso, invitiamo ogni donna che ne avesse necessità a rivolgersi senza nessuna esitazione a questo Centro, situato presso il Centro Atlante, al quarto piano. Anche gli stessi luoghi di lavoro sono luoghi a rischio per le donne, soggette a molestie e discriminazioni in molte fasi della vita lavorativa. Anche le situazioni di mobbing sono diffuse e colpiscono soprattutto le stesse lavoratrici.

La pesante situazione di crisi economica, in cui grava la minaccia di perdere il posto di lavoro, rende ancor più difficile per le donne sottrarsi a queste forme di violenza e discriminazione; tra queste, oltre al blocco della carriera professionale, a seguito delle assenze per maternità, l’obbligo del ritorno al lavoro dopo 60 giorni dal parto per le lavoratrici precarie, vi è anche la pratica odiosa delle “dimissioni in bianco”. In tal senso è necessario che il Consiglio Grande e Generale provveda quanto prima a varare una legge efficace in grado di mettere fine a questo grave comportamento. Al contempo è necessario predisporre progetti di legge contro il mobbing e contro lo stalking.

La CSU rinnova il proprio impegno per eliminare ogni forma di violenza, da quella domestica a quella nei luoghi di lavoro, e a sostenere e promuovere la cultura delle pari opportunità e del rispetto nelle relazioni uomo-donna, affinché tutte le forme di discriminazione e violenza nei confronti delle donne vengano perseguite e considerate socialmente inaccettabili.

La CSU invita anch’essa tutti i cittadini a partecipare all’iniziativa organizzata per la giornata di domani, a partire dalle ore 18.00 presso il Centro Ascolto Donna (quarto piano Atlante) con una serie di testimonianze “Donne contro la violenza”, per poi proseguire alle 18.45 presso il piano terra dello stesso Centro Atlante con l’intervento “Uomini contro la violenza”, e alle 20.45 presso la sala Montelupo di Domagnano con l’iniziativa “Da Bambine a Donne. Tra diritti violati e discriminazioni”.

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