Da Bcs a Banca Centrale. Giuseppe Maria Morganti, La Tribuna Sammarinese

Da Bcs a Banca Centrale. Giuseppe Maria Morganti, La Tribuna Sammarinese

La Tribuna Sammarinese

Si consolidano i dubbi
che sui commissari di
Banca Commerciale
Sammarinese
  siano state esercitate pressioni

Bonifico da 1.184.480,42
euro
: dopo Sergio Gemma si dimette
anche Otello Carli
 

Intanto continua la gestione straordinaria della banca del Central Square:
solo i conti ‘a posto’ possono passare alla gestione di
Asset  che
preferisce convogliarli nella propria banca, mentre debiti inesigibili e
depositi dubbi trasformano Bcs in una bad bank

Giuseppe Maria Morganti

Non si placa il terremoto prodotto dalla gestione del commissariamento di Banca Commerciale e propaga gli effetti fino ad arrivare all’interno di Banca Centrale. Dopo le dimissioni di Sergio Gemma date il 22 dicembre scorso, pochi giorni dopo l’emissione (15.12.2011) dell’ormai famoso bonifico da 1.184.420,42 euro a favore di Finanziaria Infrastrutture Spa, ora è la volta del commissario Otello Carli che, nel fine settimana, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico motivando la decisione con l’insorgenza di problemi legati alla salute. Come già avevamo scritto per Gemma, è più che naturale ritenere che anche questa decisione derivi dalle condizioni di difficoltà in cui versa Banca Commerciale, senza sottovalutare le pressioni che devono essere state esercitate sui commissari a tutti i livelli nella conduzione di un commissariamento che si prefigura piuttosto come una liquidazione. Asset Banca, anch’essa sollecitata fortemente nel accollarsi parte delle responsabilità della gestione, si è per il momento assunta il compito di dialogare con i depositanti e i clienti non sottoposti ad altri tipi di controllo, affinchè decidano di spostare i propri conti presso le proprie agenzie. Di fatto il commissariamento di Banca Commerciale continua e così anche la condizione di limitata operatività dei correntisti e dei depositanti. Una situazione del tutto anomala che potrebbe generare ripercussioni legali e che comunque fa emergere sempre più concretamente il rischio che la fase si possa concludere evidenziando perdite non gestibili con il patrimonio della banca. Non è stata infatti smentita la voce che i commissari siano impegnati in una difficile, quanto precaria, compensazione fra crediti inesigibili per decine di milioni di euro e debiti bloccati come presunti frutti di attività illecite. In questo quadro si inserisce come una bomba deflagrante l’autorizzazione data al bonifico in pieno regime di blocco dei pagamenti. Sta emergendo (se il documento da noi pubblicato risulterà autentico) che i commissari Gemma e Carli avrebbero autorizzato il bonifico dopo aver ottenuto l’autorizzazione della Vigilanza e specificamente del dott. Gumina. Su quali basi sia stato possibile procedere in quella direzione è praticamente impossibile saperlo, ma certo la motivazione dell’errore tecnico non regge. Ogni più umile impiegato di banca sa perfettamente che per effettuare un simile pagamento, nella peggiore delle ipotesi, essendo a disposizione i fondi, sono sufficienti poche ore che potrebbero diventare in casi eccezionali, pochi giorni, anche perchè su cifre di quella natura si gioca l’importante partita delle valute. Il dubbio quindi che siano state esercitate pressioni di natura del tutto estranea alle normali funzioni dell’amministrazione straordinaria, potrebbe trovare nuova linfa e non solo perchè beneficiaria dell’operazione sia stata una società il cui presidente, William Colombelli, console di San Marino a disposizione nominato il 9 maggio 2005 e riconfermato il 6 luglio 2009, e il cui amministratore, Claudia Minutillo, sono figure di riferimento dell’ex ministro Galan legate di certo a lui da vincoli di stretta amicizia. A tal proposito si ricordi la visita effettuata l’8 luglio 2011 dal ministro a San Marino e l’inseguimento cui fu costretta l’auto blu del cerimoniale dello Stato quando Galan preferì salire sulla Mercedes dell’amico Colombelli. Sebbene nessuna comunicazione ufficiale sia stata ancora fornita da Banca Centrale, le dimissioni di Otello Carli sono per certo già state accettate, tanto che non risulta più fra i commissari di Banca Commerciale oggi gestita unicamente da Mariagrazia Scapinelli che ha assunto il ruolo in gennaio e quindi sucessivamente alla pesante questione del bonifico. Il suo lavoro viene controllato secondo la legge dal comitato di Sorveglianza, composto da Vincent Cecchetti, Tania Ercolani e Manuele Graziani. Intanto gli effetti della pubblicazione (vedi Tribuna del 2 marzo) della ‘nota di servizio’ sono giunti in via del Voltone nella sede di Banca Centrale dove, secondo indiscrezioni, il collegio sindacale composto da Irene Lonfernini, Massimo Francioni e Guido Zafferani, avrebbe fatto notare la serie di incongruenze e, secondo quanto scrive San Marino Oggi, uno dei sindaci avrebbe addirittura rassegnato le proprie dimissioni. 

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