Dal G20 probabile una black list, in cui San Marino non deve finire

Dal G20 probabile una black list, in cui San Marino non deve finire

È probabile che dal G20 di Londra in programma per i primi di aprile venga fuori una black list di Paesi non collaborativi ai fini della lotta all’evasione fiscale, basata sullo scambio automatico delle informazioni anziché come risposta a una specifica richiesta.
Di fronte a tale rischio i ministri delle finanze di Svizzera, Austria e Lussemburgo si sono riuniti domenica scorsa. Pare che essi intendano comunque difendere il segreto bancario come ‘strumento di protezione della sfera privata dei cittadini e più in generale dei cittadini europei ‘. Tuttavia, comunque, non vogliono finire in una eventuale black list.

Una black list a cui pure San Marino dovrebbe cercare di sottrarsi, facendo leva sull’Italia, che ormai può prendere atto delle grandi concrete modifiche di atteggiamento assunto dai sammarinesi con la nuova interpretazione del segreto bancario (Bcsm) e con la nuova normativa sullo scambio di informazioni (Aif).

Il punto sulla situazione in Europa riguardo alla problematica dell’evasione fiscale in rapporto ai luoghi con fiscalità privilegiata, è fatto con molta lucidità da un articolo su ItaliaOggi di Valerio Stroppa. In sintesi: ‘Austria, Lussemburgo e Svizzera pronti a fare concessioni per non entrare nella black list … Il segreto bancario scricchiola. Più dialogo su frodi tributarie e trattamento delle rendite.

Leggi l’articolo di Stroppa

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy