È proprio un mattacchione Philippe Entremont, il leggendario pianista francese presidente della giuria del Concorso di San Marino: dopo dieci giorni di audizione di oltre un centinaio di pianisti piccoli e grandi provenienti da 45 nazioni diverse, ha ancora voglia di fare battute. Sabato sera, al momento della proclamazione del vincitore assoluto, col suo aplomb mezzo francese e mezzo americano (negli Usa è di casa: ha collaborato per decenni e inciso dischi storici con Stravinsky, Bernstein, Ormandy, Boulez) abbozza che il premio non è stato assegnato… Attimo di panico, facce inorridite. Ma no! È uno scherzo: il primo premio c’è, eccome, ed è un talento straordinario venuto da lontano. È il diciassettenne Daniil Trifonov, magro, dinoccolato, dalla pelle eburnea, l’aspetto da poeta romantico, una vaga rassomiglianza col giovane Chopin.