Ho letto con attenzione i dati recentemente pubblicati dal Segretario Mussoni in merito all’andamento del mercato occupazionale sammarinese (http://www.sanmarinoworld.sm/default.asp?id=34&id_n=13278). Dati che mostrano situazioni di criticità notevoli (basti guardare al dato sugli accordi di mobilità alla slide n.38, confrontando il 2012 con il 2011), una disoccupazione che si sta allargando nelle fasce giovanili e nelle fasce attorno ai 50 anni (slide 32), ed in generale una ripresa economica che non si vede.
Non voglio fare un’analisi di queste situazioni e delle possibili soluzioni. Voglio qui concentrarmi solo sul VALORE dei dati pubblicati.
Faccio solo un esempio che serve per tutti.
Il Segretario ha puntato molto l’attenzione sul dato della “stabilità” dei rapporti di lavoro nel nostro mercato del lavoro (slide 10): poco più del 30% dei lavoratori sarebbero a tempo determinato, e considerando l’amplissima quota di frontalieri, sembrerebbe evincersi che, considerando anche la PA, la stragrande maggioranza della forza lavoro sammarinese o residente sia occupata a tempo indeterminato. Soltanto 715 fra sammarinesi e residenti sono a tempo determinato (slide 14), mentre residuali risultano essere co.co.pro e distacchi (slide 25).
Tuttavia, se guardiamo la slide numero 28 relativa agli iscritti nelle liste di disoccupazione, vediamo che vi sono BEN 1303 PERSONE che sono iscritte alle liste e lavorano a tempo determinato, 130 in più dell’anno scorso.
Chi sono questi lavoratori? Che differenza c’è fra questi tempi determinati e quegli altri tempi determinati? Perchè questi non sono stati considerati quando si è parlato della stabilità dei posti di lavoro? Di quanto cambierebbero le percentuali sul rapporto fra tempo determinato e indeterminato se considerassimo anche questi lavoratori nel numero di quelli a tempo determinato?
Questo è solo un esempio per dire come i numeri, spesso, possono essere difficilmente interpretabili se non si scende in profondità nell’analisi.
Anche per questo il 28 Dicembre scorso ho presentato un’interrogazione, a risposta scritta, che da diverse sedute consigliari attende risposta. La trovate qui http://www.consigliograndeegenerale.sm/on-line/Home/LavoriConsiliari/Dettaglidelleconvocazioni/scheda17100616.html
In quell’interrogazione ho fatto una serie di domande, andando in profondità alle questioni, cercando di capire i fenomeni che stanno accadendo nel nostro mercato del lavoro al di là dei numeri generali che dicono tutto e niente.
Questioni come la “durata della disoccupazione”, i flussi in entrata e in uscita dal mercato del lavoro, l’andamento delle assunzioni di sammarinesi e frontalieri a livello di flusso settore per settore e livello contrattuale per livello contrattuale, utilizzo distorto della mobilità e degli incentivi statali, tempo per ritrovare un’occupazione stabile per i lavoratori licenziati, casi di abuso nell’utilizzo di frontalieri, atteggiamento della Commissione per il Lavoro e tante altre domande a cui è necessario rispondere se davvero vogliamo capire come sta andando il lavoro a San Marino.
Come detto, aspetto ancora risposta. La versione ufficiale della Segreteria è che l’Ufficio del Lavoro non è in grado di darmi questi dati, che richiedono elaborazioni complesse.
Mi chiedo se sia possibile non avere a disposizione queste informazioni, se sia così complicato elaborarle, se in 4 mesi ancora non sia possibile avere risposte, se non esistano programmi informatici capaci di ricavare queste notizie.
Mi piacerebbe sapere se è vero che l’Ufficio del Lavoro non è in grado di dare queste informazioni o se c’è qualcos’altro dietro.
Mi piacerebbe sapere perchè, a distanza di 4 mesi, mi devo ancora accontentare di dati generali e anche un po’ “superficiali” che non vanno dentro alle questioni…
Andrea Zafferani
Consigliere Alleanza Popolare