David Oddone su Mons. Luigi Negri: da L’Informazione di San Marino a La Tribuna Sammarinese

David Oddone su Mons. Luigi Negri: da L’Informazione di San Marino a La Tribuna Sammarinese

(Segue l’articolo su LA TRIBUNA SAMMARINESE)

David Oddone – L’Informazione di San Marino (27 aprile 2011): Le invettive di
Sua ingerenza

In un clima da “vendita” delle
indulgenze – su questa affermazione
tornerò più tardi – arriva
la pubblica presa di posizione
del vescovo di San Marino–
Montefeltro Luigi Negri, ormai
sempre più vicino al divin Silvio
Berlusconi, per modi di fare e
invettive contro questo o quell’altro.
Ma d’altronde dopo la difesa d’ufficio dei vizi privati e delle ritenute pubbliche virtù
del premier al Tg di Minzolini, c’era da aspettarselo.
Non si era mai visto un vescovo entrare a gamba tesa
e in maniera tanto provocatoria, contro le indagini di
forze dell’ordine che stanno facendo il proprio dovere.
Così sua ingerenza, pardon, sua eccellenza Luigi
Negri, decide di prendere carta e penna e rispondere
ad una lettera inviata da Karnak. Se le procure italiane
stanno lavorando da anni per contestare una presunta
evasione fiscale all’azienda italo-sammarinese, il nostro
vescovo, del quale è stranoto lo spessore culturale,
ci ha messo solo qualche ora ad emettere la sua sentenza:
“La lettura della documentazione e della stampa mi
ha convinto che il fango mediatico che si è scatenato
su di voi esprime, di fatto, l’intenzione di distruggere,
senza adeguate prove, ma solo sulla base di un accanimento
mediatico, il benessere della vita dell’azienda e
di una parte rilevante della società Italo-sammarinese”.
Questo l’inappellabile giudizio di monsignor Negri.
Sono preoccupato: essendo anche io un giornalista,
forse a causa dei miei scritti, potrei non guadagnarmi
il paradiso. E forse dovrei rivedere le mie posizioni
e fare un articolo in difesa di Karnak. Anche io però
mi rifaccio alle carte e allora prima di esprimere un
giudizio così netto, preferisco attendere la sentenza di
un tribunale. Bianchini comunque è fortunato ad avere
ricevuto una risposta tanto celere dall’impegnatissimo
pastore della diocesi sammarinese. Non è per esempio
andata così bene ai 6mila frontalieri, che hanno scritto
persino al presidente della Repubblica e al Papa per
chiedere una presa di posizione sulla cosiddetta “tassa
razzista”. Ebbene dal vescovo nemmeno una parola e i
motivi sono facilmente intuibili.
Arriviamo finalmente alla frase di apertura dell’editoriale.
Con dottrina dell’indulgenza si intende un aspetto
della fede cristiana, affermato dalla Chiesa cattolica,
che si riferisce alla possibilità di cancellare una parte
ben precisa delle conseguenze di un peccato dal peccatore
che abbia confessato sinceramente il suo errore e
sia stato perdonato tramite il sacramento della confessione.
In passato c’era una vera e propria compravendita
delle indulgenze e chi aveva i soldi e pagava, poteva
acquistare il perdono divino, i poveracci no. Ebbene
proprio in questi giorni sta circolando voce che qualcuno
stia contattando gli imprenditori sammarinesi
per chiedere loro un “contributo” in danaro da donare
alla Chiesa in occasione della prossima visita del Papa.
Se ciò fosse vero si potrebbe agevolmente stilare una
sorta di lista di buoni e cattivi. Non si aggiunge altro
al momento visto che abbiamo “solo” la testimonianza
di alcuni imprenditori e non conosciamo approfonditamente
i contorni della vicenda. Allora meglio tornare a
Luigi Negri, che con le ultime affermazioni su politica
e magistratura, una volta dismessi i panni talari, potrebbe
davvero candidarsi al dopo Berlusconi, soffiando
il posto ad Angelino Alfano. Ironia a parte, quanto
accaduto è molto grave e risulta inaccettabile. Bianchini
e Karnak, alla luce di sentenze sempre favorevoli da
parte dei tribunali, non hanno certo bisogno dell’intercessione
“divina” per fare valere le proprie ragioni. I
fedeli invece, dal canto loro, rimangono spiazzati e non
capiscono questi strani intrecci. Dispiace che ancora
una volta liberi poteri dello Stato vengano messi, questi
sì, alla gogna mediatica, da chi dovrebbe occuparsi
di tutte altre faccende. Si coglie dunque l’occasione per
augurare a Luigi Negri i migliori in bocca al lupo per i
suoi futuri incarichi lontano da San Marino, auspicando
che il prossimo vescovo sammarinese possa essere
una persona con meno velleità politiche e una maggiore
voglia di stare fra la gente, quella con problemi seri
come arrivare a fine mese.

++++++++++++++++++++++++++

 David Oddone di La Tribuna Sammarinese (9 febbraio 2015): Abbiamo bisogno di una guida, non di urlatori 
“Luigi Negri è un combattente. E’ capitato in passato di confrontarci per alcune sue prese di posizione, al solito mai banali”.
Il commento di David Oddone lunedì 9 febbraio
Abbiamo bisogno di una guida, non di urlatori
È attraverso l’intervento di persone che la pensano in maniera diametralmente opposta che si può fornire una informazione non filtrata
L’ex vescovo di San Marino è una persona buona, un garantista. Uno che non si è mai tirato indietro, né si è girato dall’altra parte quando c’era bisogno. Perché il Vescovo rappresenta la guida spirituale della sua Diocesi, della sua Comunità. E non solo può, ma ha il dovere di parlare, di fare sentire la propria voce e di esprimere il proprio pensiero, anche se a qualcuno questo concetto non entra in testa.
Di persone con la cultura, il carisma, l’intelligenza di Luigi Negri, purtroppo per noi, ne nascono una ogni cento anni. Il nostro giornale è pluralista, è il quotidano della gente, dei sammarinesi. Tutti hanno il diritto di esprimere la propria opinione perché il confronto, anche acceso, è il sale della democrazia. Ed è proprio attraverso l’intervento di persone che la pensano in maniera diametralmente opposta che si può fornire una informazione non filtrata. Per questo abbiamo accolto con piacere un dibattito al quale il nostro collaboratore don Gabriele Mangiarotti ha fornito, come sempre, un prezioso contributo. E’ stata anche l’occasione per fare chiarezza sulle parole di monsignor Negri, il cui pensiero spesso non è compreso appieno proprio in ragione della sua profondità. Concordo pienamente con don Andrea; Negri è un dono per la fede e per la Chiesa e comunque la si pensi, il suo avvicendamento ha lasciato un grande vuoto. Anche se il Santo Marino che vigila sulla Repubblica ha voluto regalarci il vescovo Andrea Turazzi. Una persona che incarna perfettamente quei valori che oggi dispensa Papa Francesco. Dentro e fuori la Repubblica assistiamo a chi sferra attacchi verso Comunione e Liberazione per motivi poco comprensibili. Ancora, le parole e posizioni di appartenenti alla Chiesa vengono decontestualizzate, distorte ed enfatizzate. Non vorremmo che dietro a concetti molto seri come lo sono quelli attinenti alla vita, quali l’aborto o la fecondazione assistita e ancora l’uguaglianza fra le persone, si nascondesse il pretesto per fare campagna elettorale e colpire sul personale personaggi percepiti come scomodi assieme alle loro idee. Ebbene gli interventi di don Luigi non sono mai stati ordinari, né tantomeno beceri, seppur per qualcuno non condivisibili. Ci auguriamo dunque che il nostro giornale continui ad essere la tribuna preferita per il dibattito e la discussione, nella speranza che i suggerimenti possano sempre essere costruttivi e non distruttivi. In questo momento il Paese ha bisogno, in tutti i gangli delle società e soprattutto in politica, di guide autorevoli e serie, non di urlatori e predicatori al vento.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy