Decreto inclusione scolastica. USL

Decreto inclusione scolastica. USL

DECRETO INCLUSIONE SCOLASTICA: CONTINUITA’ EDUCATIVO-DIDATTICA, FORMAZIONE SPECIFICA, NORMATIVE ADEGUATE

13/05/15 – Lunedì 11 Maggio si è tenuto un incontro tra Segreteria Istruzione, Associazioni e Organizzazioni Sindacali per portare avanti il confronto sul Decreto relativo all’inclusione Scolastica. 

Innanzitutto si sottolinea come il Decreto sia un significativo passo in avanti rispetto all’importantissimo tema dell’inclusione delle persone con disabilità, fino ad oggi lasciato privo di una normativa organica.

Uno dei tasselli più qualificanti della normativa è costituito dall’intervento sul sostegno che prevede un cambiamento significativo nell’approccio volto all’inclusione dei disabili nel sistema educativo; tale cambiamento necessiterà di un processo volto a garantire percorsi specifici di specializzazione degli addetti vertenti sugli aspetti della didattica in quanto gli alunni hanno bisogno di interventi individualizzati, “tagliati” su misura rispetto alla loro situazione di difficoltà.

Pertanto riteniamo che la formazione debba essere intesa in favore di tutto il corpo docente il quale, in costante collaborazione con la determinante figura di riferimento dell’insegnante di sostegno, sarà messo nelle migliori condizioni di poter garantire la continuità del processo educativo.

È proprio il concetto di continuità educativo-didattica, inteso come sviluppo e crescita armoniosa dell’individuo, il secondo importante aspetto che deve essere garantito attraverso un progetto continuo che contempli, durante l’intero percorso scolastico dell’alunno, la presenza dello stesso insegnante, l’alta specializzazione degli addetti ed un sistema che sia in grado di organizzarsi, in un’ottica di sviluppo continuo e costante, e capace di rispondere efficacemente alle diverse esigenze, anche operative, che sorgono nei processi di “inclusione”.

Per realizzare tutto questo in un primo momento, data anche la pronta possibilità di intervento, è indispensabile garantire la continuità dell’incarico degli insegnanti di sostegno comprendendoli, a tutti gli effetti, nel fabbisogno della scuola allo scopo di avere una solida base adatta a portare avanti i progetti “individualizzati” di ogni ragazzo.

Concludendo si auspica che le intenzioni manifestate nei provvedimenti vengano tradotte in sistemi concreti sostenendo gli sforzi e l’impegno profuso dalle famiglie, dagli insegnati e da tutti gli addetti ai lavori.

Giorgia Giacomini

Segretario Pubblico Impiego                   

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