Des a San Marino, contrario il segretario Fabio Righi: “Per quel che mi riguarda, non venderemo il Paese”

Des a San Marino, contrario il segretario Fabio Righi: “Per quel che mi riguarda, non venderemo il Paese”

Il segretario all’Industria fa gli auguri, ma ribadisce il suo “no” al Des. Nel messaggio dal profilo Facebook della segreteria: “Per quel che mi riguarda, non venderemo il Paese”

ANTONIO FABBRI – Lo aveva già fatto nel Consiglio Grande e Generale di dicembre, quando imperversava in aula lo scontro al calor bianco, con sullo sfondo l’ostruzionismo, per non arrivare al comma in prima lettura sul Distretto economico speciale.

Lo ha ribadito anche a mente fredda, il segretario all’Industria, Fabio Righi, nel suo discorso augurale sul profilo Facebook della segreteria: “Per quel che mi riguarda, non venderemo il Paese”, ha detto.

Non nomina mai esplicitamente il Des, ma è del tutto evidente che si riferisca a quello, perché usa le stesse parole che ha utilizzato in Consiglio, nel dibattito su quel tema innescatosi in comma comunicazioni e nel dibattito preliminare alla legge di bilancio, rivolgendosi al Capogruppo Dc, Francesco Mussoni, che era intervenuto poco prima. Affermazioni rivolte all’alleato di maggioranza, ma anche ai colleghi Segretari di Stato Marco Gatti e Luca Beccari che in conferenza stampa, nei giorni precedenti, in pompa magna avevano presentato il progetto.

“Dobbiamo mettere a terra – ha detto Righi in Consiglio – una visione di Paese da vendere al di fuori dei nostri confini e per questo mi troverà al suo fianco a fianco del suo partito a fianco di questa maggioranza; se però – aveva specificato Righi – l’idea è, non di vendere una visione di Paese, ma di vendere il Paese, allora su questo non ci troviamo d’accordo”. Concetti ribaditi sul canale social della segreteria alla vigilia delle festività natalizie. In quell’occasione anche gli auguri alle attività economiche e alle famiglie.

“Torno a ringraziare in modo particolare tutte le industre, tutte le aziende tutto il commercio che non hanno mai smesso di credere nel sistema sammarinese nonostante le difficoltà che hanno caratterizzato questi anni di attività – ha detto il Segretario Righi – Non è finita, nel senso che l’immediato futuro non è roseo e ricco certamente di difficoltà, ma posso confermare il fatto che c’è l’estrema volontà e ancora la forza di poter essere come istituzione a fianco degli operatori. Abbiamo diverse norme sul tavolo con l’idea di poter semplificare la vita degli operatori e cercare di renderla migliore naturalmente con l’aiuto dei vostri rappresentanti come categorie imprenditoriali, e di poter quindi essere al fianco per questa evoluzione, questo sviluppo economico di cui il Paese ha una estrema necessità. Tanto si parla in questo periodo di sviluppo economico, io credo che il Paese in questo momento si già in una fase di sviluppo economico, il fondo monetario che lo dice nella sua relazione, ma soprattutto i nostri operatori ce lo dicono con i numeri che fanno registrare nel nostro ufficio di statistica. Io credo che non ci possiamo accontentare. In un momento in cui non dobbiamo gestire una oscillazione di mercato, ma un riposizionamento internazionale del paese a livello economico sul quadro mondiale.

Questo è un momento di grande trasformazione in cui la Repubblica di San Marino con le sue eccellenze e le sue peculiarità può giocare un ruolo fondamentale e competitivo nell’interesse di tutti. Su questo rimaniamo concentrati e lavoreremo anche nell’anno che si aprirà nell’idea che questo Paese possa diventare un paese migliore e che finalmente possa trovare risposta alla domanda: ‘che cosa posso venire a fare meglio e in modo più competitivo nella repubblica di San Marino?’

Cercheremo – ha quindi ribadito – di vendere al di fuori dei confini una visione del Paese, per quel che mi riguarda non il Paese, nell’idea che possiamo veramente rappresentare al meglio la nostra repubblica e farla tornare a splendere come in passato ma sulla base di leve molto più morali, molto più competitive e sulle quali potremo fare la differenza.

Ancora un grande grazie a tutti coloro che continuano a credere continuando ad investire nel nostro Paese, anche se mi rendo conto che non sono tempi facili, e forse non esistono mai tempi facili in cui investire, e quindi è il coraggio che fa la differenza. Ringrazio dunque tutti gli operatori, ma le stesse famiglie che continuano a credere in questa Repubblica e troveranno in me e nelle istituzioni finché avrò l’onore di rappresentarle, per quel che mi riguarda, perché naturalmente non posso parlare per altri, ma certamente posso parlare per me stesso, troverete una disponibilità al dialogo e un supporto per cercare di evolvere questa nostra Repubblica”, ha concluso il Segretario all’industria.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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