La questione dei rifiuti speciali nella Repubblica di San Marino fa parte di quei problemi che i governanti si tramandano irrisolti da uno all’altro.
Il tunnel privato ad uso privato sotto la superstrada a Dogana che il precedente governo
ha avuto la brillante idea di far realizzare in concomitanza con la demolizione e ricostruzione del Ponte di confine, è stata subito recepito come una priorità dall’attuale governo.
Per il centro di stoccaggio dei rifiuti invece quel che è passato da un governo all’altro è stata la solita furbizia del rimando.
Di rimando in rimando si è arrivati al capolinea.
Il Centro di Raccolta di San Giovanni è saturo. Non può più ricevere rifiuti. Dice l’architetto Emanuele Valli, direttore dell’Azienda dei Servizi: ‘non nascondiamo che il Centro Multiraccolta è in questi mesi al limite della propria capacità operativa. Di questo argomento anche il Governo è stato informato e abbiamo cercato con i mezzi a nostra disposizione di assicurare comunque i servizi alla cittadinanza, presentando all’Esecutivo anche un progetto per implementare la nostra capacità nel settore dei rifiuti speciali allargando i nostri servizi anche alle imprese‘.
Insomma per i rifiuti, nella Repubblica di San Marino, pare essere tornati all’anno zero.