Diffamazione Buriani-Pierfelici, L’Informazione di San Marino: “Era attesa la decisione, il giudice invece temporeggia”

Diffamazione Buriani-Pierfelici, L’Informazione di San Marino: “Era attesa la decisione, il giudice invece temporeggia”

Diffamazione Buriani-Pierfelici: era attesa la decisione, il giudice invece temporeggia

ANTONIO FABBRI – Era attesa per oggi, in una udienza fissata per poco più di un quarto d’ora, la sentenza circa la accusa di diffamazione semplice nei confronti del commissario della legge Alberto Buriani, nata nel 2018 nell’ambito della famigerata denuncia, nei confronti di tutti i giudici del Tribunale che l’avevano sfiduciata, da parte dell’ex dirigente Valeria Pierfelici. Un caso banale e, all’apparenza, persino strumentale, sul quale sia la difesa sia la Procura fiscale avevano chiesto nella precedente udienza la dichiarazione di improcedibilità stante l’assenza di querela.

Le parti, dunque, si attendevano una decisione, anche perché la scorsa udienza lo stesso giudice aveva invitato Pf e difesa ad esprimersi anche su considerazioni non meramente preliminari e pregiudiziali.

Il commissario della legge Adriano Saldarelli, invece, ha a quanto pare deciso di prendersi un altro po’ di tempo. O meglio, ha motivato l’ordinanza, che in sostanza temporeggia sulla decisione, ritenendo quello disposto un modo più corretto di procedere. Il giudice ha quindi chiesto alle parti se avessero delle istanze istruttorie o richieste di testimoni, per poi rassegnare le conclusioni relativamente anche all’eventuale riqualificazione della contestazione in 344, ovvero da diffamazione semplice a offesa a persone di pubblici poteri. “Eventuale” ha rimarcato più volte giudice, riqualificazione. Quindi una ulteriore interlocuzione – ha chiesto il giudice – per avere elementi su cui decidere all’esito della discussione.

L’avvocato difensore ha dal canto suo sottolineato come già nella memoria depositata sia stato già fatto presente che l’accusa di offesa a persona investita di pubblici poteri è stata già archiviata in istruttoria. Comunque l’avvocato Michela Vecchi ha chiesto un termine, subito accordato dal giudice, per approfondire l’ordinanza, eventuali depositi di documentazione e richieste testimoni, e le conclusioni richieste.

Il Pf Roberto Cesarini ha dal canto suo affermato di non avere richieste e di essere disponibile anche a rinunciare al testimone che era indicato dall’inquirente, il Giudice della Cedu Gilberto Felici.

Udienza aggiornata al 15 febbraio.

 

Rinvio delle altre udienze

Rinviate invece le altre udienze in programma ieri sui casi riuniti che riguardano il Commissario Buriani, l’ex Segretario Celli e direttore e caporedattore di questo giornale. Rinvio resosi necessario per malattia dell’avvocato difensore Enrico Carattoni. I testimoni previsti ieri sono stati così ricalendarizzati per il 15 febbraio a parte la presidente di Bcsm, che sarà ascoltata il primo marzo.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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