Direzione del PDCS per un bilancio sugli esiti del Referendum

Direzione del PDCS per un bilancio sugli esiti del Referendum

Innanzitutto il risultato, che ha visto il prevalere dei SI sui NO per pochissimi voti, con molta distanza dal quorum richiesto, contrasta con l’entusiasmo preannunciato sul tema dell’adesione da molte forze politiche.

Ciò che si evidenzia, infatti, è una forte divisione e una contrarietà sull’alternativa posta e, anche se i tanti NO espressi dalla metà dei votanti, tra i quali tanti amici del PDCS, non possono certamente essere letti come un no all’Europa, la strada dell’adesione appare al momento poco realistica e perciò difficilmente sostenibile.

Pertanto, di fronte comunque alla necessità del Paese di ricercare con l’Europa una maggior integrazione, rimane confermata la strada intrapresa e sostenuta anche dalla Commissione Europea, quella cioè di prevedere per San Marino e per gli altri microstati una nuova forma di associazione che sappia conciliare l’esigenza di una più ampia partecipazione all’UE con la tutela e il rispetto delle loro peculiarità. Solo alla fine di un percorso come questo sarà possibile una scelta consapevole e sarà importante allora raccogliere il consenso di tutti i cittadini.

Sul referendum “salvastipendi”, proposto dagli amici della CDLS, la Direzione ha valutato la necessità di prendere in seria considerazione il notevole risultato ottenuto che, pur non raggiungendo il quorum, ha visto l’adesione al quesito di oltre 10000 SI.

Un forte segnale da parte della gente che chiede la protezione del potere d’acquisto dei propri stipendi, ma soprattutto, che ha voluto riaffermare il diritto dei lavoratori di avere un rapporto contrattuale chiaro e sicuro, eliminando le occasioni d’incertezza e di precarietà, dovute alla mancanza di accordi tra le categorie.

Considerando l’importanza di tale argomento e la volontà da parte della Direzione del PDCS di dare maggiori garanzie ai lavoratori e di favorire un miglior dialogo con il mondo dell’impresa, da mandato al Segretario Gatti di portare, in breve tempo, tale questione all’attenzione di tutta la maggioranza e di definire nel frattempo una delegazione del PDCS per aprire sul tema un confronto immediato con le categorie economiche e sindacali.

 

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