“È motivo di grande orgoglio e profonda soddisfazione constatare che una parte consistente della popolazione sammarinese ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per il lavoro svolto dall’Associazione oncologica sammarinese, riservandole la quota del tre per mille del proprio gettito fiscale”.
Lo dice l’Associazione oncologica sammarinese, sottolineando in un comunicato che si tratta di “una convinta dimostrazione di condivisione dell’attività svolta da oltre 30 anni dall’Aos stessa che ci carica ulteriormente di responsabilità nel portare avanti nel migliore dei modi il nostro incarico, la missione che ha segnato questi tre decenni”.
Infatti, “grazie alla generosità dei contribuenti, l’Associazione oncologica sammarinese ha potuto mettere a disposizione degli assistiti e delle loro famiglie, una squadra di professionisti in grado di garantire un alto livello di assistenza, il cui apprezzamento viene ogni anno confermato”.
Il servizio di assistenza domiciliare “è portato avanti quotidianamente, con estrema cura e dedizione, da uno staff di ben cinque infermieri specializzati, a cui si aggiunge la dottoressa Anna Nicolosi, psico-oncologa, che svolge un importante ruolo di supporto interiore, di sostegno utile non solo agli assistiti ma anche ai loro famigliari”.
E non è finita qui: “Il rinnovo della fiducia e dell’apprezzamento dei contribuenti, consentirà alla nostra Associazione di proseguire con sempre maggiore dedizione ai servizi di assistenza domiciliare e all’affiancamento del reparto Oncologia dell’Ospedale di Stato per la migliore cura dei pazienti. In questi 30 anni numerose sono state le occasioni per fornire aiuto concreto all’Iss, oltre alla stretta e proficua collaborazione. Attraverso donazioni, acquisizioni e investimenti diretti da parte dell’Associazione oncologica sammarinese, si sono potute concretizzare numerose opportunità di acquisizione di nuove tecnologie e apparecchiature sanitarie utili all’assistenza dei malati oncologici”.
Proprio recentemente, “nell’intento di rafforzare le capacità diagnostiche e d’intervento della chirurgia senologica dell’Ospedale di Stato e per garantire una migliore assistenza alle donne, una nuova strumentazione è stata donata all’Unità Senologica dell’Istituto per la sicurezza sociale: il sistema SentiMag, un’attrezzatura che consente di localizzare lesioni non palpabili e il linfonodo sentinella senza utilizzare materiali radioattivi”.
È, dunque, “una nuova tecnologia in grado di incrementare notevolmente la capacità diagnostica e di intervento e di offrire in territorio un servizio per il quale si era prima costretti a trasferimenti oltre confine”.
“Grazie alla generosità della popolazione, l’Associazione oncologica sammarinese sta mettendo a punto anche nuovi servizi da proporre ai propri assistiti, che consentiranno di affrontare con maggiore serenità il proprio percorso terapeutico Il sostegno dei sammarinesi ci spinge ad un impegno sempre maggiore e sempre più proficuo. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno creduto in noi e continuano a farlo”, dichiara infine l’Aos.