Dopo l’incontro con la coalizione avversa

Dopo l’incontro con la coalizione avversa

A seguito della lettera inviata a tutte le forze politiche, in data 1 settembre, da parte della coalizione “Riforme e Libertà” stamane si è tenuto un incontro con i rappresentanti della coalizione di centro destra.
Nel corso dell’incontro PSD, SU, DdC e SpL hanno sostenuto le ragioni della propria iniziativa dettata dalla necessità – alla luce dell’imminente scadenza elettorale ed in previsione della prossima sessione consiliare – di avviare un efficace confronto per elaborare congiuntamente, senza rivendicare primogeniture o soluzioni predefinite, sia le più adeguate caratteristiche della prossima coppia reggenziale che le più opportune deliberazioni consiliari atte ad approvare le necessarie norme di coordinamento in relazione alle recenti modifiche elettorali.
Purtroppo però, nonostante questo quadro di riferimento, la coalizione di centro destra non ha dato alcun segnale di disponibilità in questo senso, confermando di fatto la posizione assunta nei giorni scorsi da parte del Segretario politico della DC.
PSD, SU, DdC e SpL giudicano negativamente questo tipo di approccio, in modo particolare sul tema della Reggenza, proprio perché la prossima coppia affronterà una fase all’insegna della delicatezza dal passaggio politico-istituzionale caratterizzato dal regime di ordinaria amministrazione, da un sostanziale equilibrio tra i due schieramenti, dove responsabilità, ragionevolezza e condivisone di un quadro di regole saranno fattori determinanti.
La medesima chiusura da parte della coalizione di centrodestra è stata rivolta alla riflessione sulla necessità di apportare norme di coordinamento dopo le ultime modifiche della legge elettorale.
Il centrosinistra ritiene che occorra favorire il completamento e la definizione di quelle norme che non consentono un’interpretazione univoca e che si debba agire con responsabilità per coordinare quelle norme che potrebbero precludere l’esercizio dei diritti legittimi previsti dalla legge senza però indicare soluzioni pregiudiziali ma la disponibilità a ricercarle assieme. A fronte di ciò il centrodestra ha escluso qualsiasi soluzione e qualsiasi riflessione.
PSD, SU, DdC e SpL ritengono che il prossimo passaggio elettorale debba svolgersi con la condivisione delle regole e con l’autorevolezza degli “arbitri”. Il centrodestra invece pensa di affrontarlo esclusivamente con la logica dei numeri, reali o presunti. Il Paese giudicherà.

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