Duro ko per la Fiorita in Champions League

Duro ko per la Fiorita in Champions League

LEVADIA TALLINN (4-1-3-2):

Smishko; Podholjuzin, Tipuric, Artjunin, Pikk; Vukobratovic (15’ st Kaljumae); Kulinits, Antonov, Tamm (1’ st Elhussieny); Subbotin, Teever (21’ st Marin).

A disp.:Pikker, Raudsepp, Rohtla, Aallikko.

All.: Kristal

LA FIORITA (4-1-4-1):

Montanari; Mazzola, Bugli, Bollini (30’ st Scarponi), Angeletti; Cangini (10’ st Cavalli); Ceci (19’ st Forcellini), Confalone, Pensalfini, Rinaldi; Selva.

A disp.: Quadrelli, Vagnetti, Toccaceli, Righi

All.: Manca.

ARBITRO: Riesch (Lussemburgo)

AMMONITI: Rinaldi, Bollini, Antonov, Selva, Mazzola.

TALLINN – La Fiorita esce sconfitta 7-0 dal Kadriorg Stadium di Tallinn dove ha giocato la partita di ritorno del primo turno preliminare di Uefa Champions League contro il Leviadia. Il Levadia, apparso molto più abbordabile nella sfida d’andata giocata a San Marino e chiusa sullo 0-1 in realtà attacca per 90 minuti con un’intensità di altissimo livello i gialloblù che devono capitolare per 7 volte rischiando qualcosa anche in altre occasioni (i padroni di casa hanno fallito un calcio di rigore) e salvandosi grazie al solito superbo Simone Montanari.

Peccato per un palo colpito da Simone Confalone a metà della ripresa che avrebbe addolcito il pesantissimo ko.

Oggi l’intera delegazione rientrerà a San Marino, venerdì è stato programmato un allenamento straordinario che servirà a Manca per programmare l’amichevole di lusso che metterà di fronte, martedì prossimo, la Fiorita alla Fiorentina.

Alan Gasperoni (Presidente): “Sono affranto. Purtroppo non ci aspettavamo che il Levadia ci attaccasse con così tanta veemenza e ci mettesse alle corde per 90 minuti ma ci siamo dovuti scontrare contro la loro voglia di rivalsa ed abbiamo incassato questo brutto ko. Il passivo, che racconta perfettamente la differenza vista in campo, non deve però cancellare quanto di buono hanno fatto i ragazzi, che si sono battuti con il coltello tra i denti cercando di tenere alta la bandiera del club e di San Marino, dando il massimo e non abbassando mai la testa. Purtroppo è andata male, non siamo riusciti a contenerli. Ancora una volta poi, siamo costretti a fare i conti con la sfortuna: all’andata incassammo il gol a tre secondi dalla fine, a Malta perdemmo con un rigore nel recupero, questa volta Simone Confalone nella nostra unica sortita offensiva ha colpito il palo. Mi dispiace tantissimo perché sarebbe stato un diamante incastonato nella carriera di Simone, un grande uomo prima ancora che un grandissimo calciatore al quale la Fiorita deve tanto e che la Fiorita, con questa partita, saluta”.

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