E.C.S.O.: creare immediatamente un ufficio stampa serio e capace che tuteli l’immagine dei Sammarinesi e del nostro Paese!

E.C.S.O.: creare immediatamente un ufficio stampa serio e capace che tuteli l’immagine dei Sammarinesi e del nostro Paese!

La trasmissione Ballarò ha recentemente sostenuto che a San Marino si fa
riciclaggio con depositi di mille euro nascosti nelle borracce dei ciclisti
e nei reggiseni delle turiste. Nonostante la gravità del momento non
possiamo fare a meno di sorridere pensando a quei poveri ciclisti assetati
sulle strade assolate che portano a San Marino.
Poi, ci monta la rabbia.
Non tanto per gli autori di Ballarò che cercano audience e fanno il loro
lavoro, per quanto approssimativo possa essere, ma per la mancanza di
risposte adeguate da parte di San Marino.
Non pretendiamo Cicerone per confutare adeguatamente un’affermazione così
ridicola.
Ci basterebbe un ufficio stampa il cui scopo fosse quello di sorvegliare il
buon nome della Repubblica fornendo comunicati propri e, all’occorrenza,
rispondere agli attacchi denigratori come quello appena citato.
Invece, ci sembra che gli uffici stampa governativi si preoccupino più di
mettere in buona luce questo o quel politico con il risultato di
scollegarlo ancora di più dalla realtà promuovendo autoreferenzialità
deleteria per il Paese.
Tutte le diplomazie avanzate, e le migliori società private, si sono dotate
della figura del portavoce, coadiuvato da un ufficio stampa.  Non tutti gli
Amministratori Delegati, infatti, sono dei buoni comunicatori. Via quindi
al surrogato che magari non ha idea di come vendere il prodotto all’estero,
ma parla bene e sa rispondere a tono.
Questo ci manca a San Marino, qualcuno che vada a Ballarò a ribattere a
Floris con concetti semplici semplici:
– “Ma lei davvero pensa che il riciclaggio si faccia a botte di mille euro
alla volta?”
– “Lei, caro Floris, sostiene che una prova dell’evasione italiana si veda
dai flussi di San Marino. Beh, mi dispiace contraddirla ma la raccolta
finanziaria a San Marino si è dimezzata nell’ultimo triennio.”
– “I suoi autori (evidentemente anche loro si sono resi conto delle
stupidaggini sostenute) passano poi alla ricostruzione fantasiosa che i
denari usino San Marino per raggiungere altri, più sicuri lidi. Ma che
questa sia una invenzione a cui nessuno, neanche i riciclatori italiani più
avveduti abbiano mai pensato viene provata dall’analisi, ancora una volta
non fatta, dei flussi finanziari in uscita dalla Repubblica”.
– “Vede Floris, la sua trasmissione ci piace, ma alcune volte cerca la
notizia dove non c’è. Secondo lei, la criminalità organizzata italiana è
più presente a Milano (o Roma, Palermo ma anche Rimini e Bologna) o a San
Marino?”
Questo, noi di ECSO avremmo suggerito di dire al portavoce di San Marino.
All’ipotetico ufficio stampa governativo suggeriremmo invece di lamentarsi
in tutte le sedi internazionali, con dovizia di risalto sui media, del
fatto che l’Italia non tenga sotto controllo alcuni dei propri cittadini che
delinquono e che vengono ad inquinare la serenità della nostra antica
Repubblica.
– “Sorride, dott. Floris? Guardi che le banche sammarinesi attuano da tempo
un’ Adeguata Verifica della clientela che voi in Italia vi sognate.
Purtroppo, le informazioni sui cittadini italiani non possiamo fare a meno
di ottenerle dall’Italia. Se per voi un cittadino è incensurato e senza
altri problemi, beh noi non abbiamo modo di confutare questo dato di fatto.
Se poi, grazie alla collaborazione delle autorità preposte sammarinesi si
scopre che questo italiano incensurato non è uno stinco di santo la colpa è
italiana o di San Marino?”.
Questo, noi di ECSO diremmo a Floris, se solo avessimo l’autorità di farlo.
Almeno, in attesa della creazione di un Ufficio Stampa degno di questo
nome.

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