È deceduto Raoul Casadei, re del liscio romagnolo e grande amico di San Marino

È deceduto Raoul Casadei, re del liscio romagnolo e grande amico di San Marino

L’Informazione di San Marino. San Marino goodbye, Raoul goodbye

DAVIDE PEZZI – Da martedì 2 marzo era ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena per complicazioni dovute al Covid-19. Raoul Casadei era stato contagiato dal virus assieme ad alcuni suoi familiari. Come aveva raccontato la figlia Carolina stava benino, fino a che non hanno visto una bassa saturazione sul saturimetro. I medici hanno notato un po’ di polmonite e consigliato di ricoverarlo. Dopo una decina di giorni di lotta contro il virus, l’aggravarsi delle condizioni. Avrebbe compiuto 84 anni il 15 agosto, e del resto il Re delle balere non avrebbe potuto che nascere in piena estate. E all’estate è legato uno dei suoi più grandi successi, una canzone che per il nostro Paese ha un significato particolare: “San Marino Goodbye”. (…)

“Una sera, durante le vacanze estive, finii a San Marino con una ragazza teutonica – ha raccontato lui stesso – Mentre tutto intorno si allungava l’Italia democristiana, l’antica Repubblica, che ancora adesso è un luogo incredibile, era governata da socialisti e comunisti. E anche per quello mi piaceva parecchio. Dalla cima del monte Titano, tra una carezza e un bacio, osservavamo la pianura riminese e, in lontananza, la fascia costiera e il colore del mare che sfumava in quello del cielo. E il sole, un’immensa e calda sfera rossa, che lentamente tramontava. Avrei voluto che quel momento durasse per sempre. Lo scrissi e lo musicai: ‘Vedi laggiù la pianura, vedi la fascia costiera, guardi il colore del mare e vorresti restare per sempre quassù. Sotto le torri tu trovi gente di ogni Nazione, quando li vedi partire li senti cantare ogni volta così: San Marino Goodbye sono triste e non voglio partire, ho il tuo sole nel cuor e il moscato che mi fa tremare. Porto con me un souvenir per rubare un pochino di te. In un giorno l’amore quassù sa sbocciar, ma rimane per sempre nel cuor. San Marino son triste e mi sento morir, San Marino Goodbye’”. (…)

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino

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