Eccellenza per il Master universitario di secondo livello in Chirurgia della spalla e del gomito che si svolge presso l’Ospedale ‘Cervesi’ di Cattolica

Eccellenza per il Master universitario di secondo livello in Chirurgia della spalla e del gomito che si svolge presso l’Ospedale ‘Cervesi’ di Cattolica

Si colloca sempre più su di un livello d’eccellenza, il master universitario di secondo livello in Chirurgia della spalla e del gomito che si svolge presso l’Ospedale ‘Cervesi’ di Cattolica, a cura del professor Giuseppe Porcellini e della sua equipe, realizzato in collaborazione tra l’Azienda Usl di Rimini ed il polo universitario di Rimini (attraverso Uni.Rimini, la società consortile per l’Università riminese).

Come si ricorderà il master è aperto a professionisti che già operano in chirurgia ortopedica e che intendono perfezionarsi ed apprendere tecniche innovative. Nelle prime due edizioni, tenutesi nel 2006 e nel 2007, vi ha preso parte una quarantina di chirurghi ortopedici provenienti da ogni parte d’Italia. Il master ha durata di 400 ore distribuite tra attività applicativa in sala operatoria e in laboratori attrezzati per le esercitazioni chirurgiche, e ore di formazione teorica in aula, studio individuale e stage. La direzione scientifica del master vede affiancati il professor Porcellini e il professor Sandro Giannini, degli Istituti Rizzoli dell’Università di Bologna.

Nel corso della terza edizione, attualmente in corso, che vede la partecipazione di una diecina di professionisti chirurghi, si sta svolgendo, nella giornata di oggi, una serie di interventi che vedono affiancati il professor Porcellini ed il professor Albert Eckelund, luminare svedese del settore. Il professor Eckelund è stato tra l’altro tra i primi ad utilizzare, in Svezia, la protesi inversa. Si tratta di una protesi della spalla che consente ai pazienti di avere risultati assai migliori rispetto a quelli che si hanno con le altre protesi, e che sta utilizzando anche il professor Porcellini a Cattolica.

Questa nuova protesi ha notevoli vantaggi per il paziente, che riesce ad alzare il braccio relativo alla spalla operata fin sopra la testa con evidenti conseguenze positive per la qualità della vita. Prima poteva capitare talvolta che non si riuscisse o che l’operazione portasse, al paziente, un notevole dolore. Inoltre le complicanze post-operatorie scendono dal 20 per cento al 3-4 per cento.

Nel corso di una conferenza stampa, svoltasi stamane a margine dei lavori – e alla quale hanno partecipato anche il dottor Romeo Giannei, Direttore Medico del presidio ospedaliero di Riccione-Cattolica e il dottor Lorenzo Succi, direttore di Uni.Rimini – il professor Porcellini e il professor Eckelund hanno precisato che una chirurgia della spalla e del gomito di alto livello deve affiancarsi necessiamente ad una fisioterapia di alto livello. Sono stati ricordati, a tal proposito, gli investimenti effettuati, dall’Azienda Usl di Rimini per attrezzare adeguatamente l’Ospedale di Cattolica (pochi mesi fa è stata inaugurata, come si ricorderà, la vasca riabilitativa interna al nosocomio).

I partecipanti hanno inoltre ringraziato sentitamente anche l’amministrazione comunale di Cattolica (nelle persone del sindaco Pietro Pazzaglini e dell’assessore alle Politiche sanitarie Salvatore Epiceno) per la grande ospitalità che la città ha sempre offerto ai partecipanti ai master e agli altri ospiti, italiani e stranieri (un centinaio) che fin’ora hanno frequentato l’Unità Operativa del professor Porcellini.

Il dottor Succi ha infine sottolineato come ‘si sta creando una vera e propria rete di collaborazioni tra l’Università, l’Unità Operativa dell’Ospedale di Cattolica, e altri centri del sapere, italiani e stranieri, per il perfezionamento delle tecniche più innovative in questo campo. E i vantaggi sono appannaggio dei pazienti’.

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