Ecomondo in Città

Ecomondo in Città

L’Assessorato alle Politiche Ambientali ed Energetiche del Comune di Rimini insieme a RiminiFiera organizza ‘Ecomondo in Città’, un evento culturale ed artistico, collaterale e contemporaneo a Ecomondo, la fiera più importante a livello internazionale per gli operatori ed esperti del settore ambiente.
‘Ecomondo in Città’ vuole estendere a tutti i cittadini riminesi il dibattito e la cultura della sostenibilità che si sviluppano all’interno di Ecomondo.
Per la prima volta infatti, con la collaborazione dell’amministrazione comunale, il tradizionale evento fieristico trabocca dal suo contesto per offrire una serie di iniziative nel centro storico riminese che sappiano toccare la sensibilità della comunità locale. Questo è stato possibile grazie all’impegno libero e spontaneo di un gruppo di 15 artisti riminesi, al contributo dei soci dell’Associazione Pedalando e Camminando, delle Guide dell’Appennino Romagnolo di Rimini e tutti coloro che si sono sentiti coinvolti rendendosi disponibili a partecipazioni di vario genere.
‘Ecomondo in Città’ si svilupperà su tre iniziative che percorrono i canali comunicativi dell’arte, della cultura e dell’esperienza:

DINAMO: 15 interpretazioni artistiche, un unico soggetto: la bicicletta.
Dal 1 al 9 novembre. Palazzo del Podestà. Inaugurazione Venerdì 31 ottobre ore 22
Tanto Ecomondo quanto Dinamo riflettono sulle tematiche dello sviluppo ecosostenibile. Ma laddove Ecomondo dà soprattutto risalto alle attuali potenzialità tecniche, funzionali, imprenditoriali del recupero e del riciclo, Dinamo vuole svilupparne gli aspetti artistici e creativi, approfondendo le potenzialità espressive e comunicative degli oggetti ‘di scarto’ e delle buone pratiche di mobilità sostenibile.
DINAMO è perciò un percorso artistico in cui, anche in questo caso per la prima volta, una cordata spontanea di artisti interroga la comunità realizzando una rete di installazioni collocate in alcuni spazi urbani (Piazza Cavour, Palazzo del Podestà) strategici di Rimini centro. Una collettiva, una proposta culturale inedita e sperimentale fatta di opere concepite e realizzate per l’occasione sul tema della bicicletta, un tema caro all’Assessorato all’Ambiente anche dopo il successo dell’avvio del progetto bike-sharing nella nostra città.
Infatti riutilizzando vecchie biciclette (fornite dai soci dell’Associazione Pedalando e Camminando), ogni artista dal proprio punto di vista proporrà il più semplice ed ecologico dei mezzi di locomozione come comoda alternativa ai mezzi di trasporto che congestionano il traffico urbano.
Saranno creazioni bizzarre, macchine ibride e sbalorditive, giochi inediti dove meccanica, elettrotecnica ed elettronica si fonderanno alle tradizionali arti figurative e con le quali il pubblico potrà addirittura interagire.

Il progetto trae il nome dal piccolo generatore di corrente continua che trova la sua più comune, universalmente conosciuta applicazione nelle biciclette. Il piede muove il pedale che muove la catena che muove la ruota che innesca il funzionamento della dinamo: e il fanale si accende.
Il piccolo fanale rassicura il viaggio, e rivela immediatamente il viaggiatore agli altri. Non è difficile tradurre quest’immagine nella logica della collettività: fintanto che qualcuno si impegna (e ingegna) a dar rilievo a un argomento importante come la salvaguardia dell’ambiente, questo potrà ottenere la giusta attenzione da parte della comunità sociale. Il progetto Dinamo intende commutare un argomento profondo, di viva e discussa attualità, in un’occasione di ricerca ed espressione creativa, divulgazione fuori dagli schemi, svago intelligente, gioco, meraviglia, riflessione piacevole e serena.
Il progetto Dinamo è un’iniziativa inscindibilmente legata al fondamento etico del riutilizzo dei materiali di scarto, e alla necessità di un maggior impegno individuale nella cura dell’ambiente urbano: ma con uno scatto fantastico, una rielaborazione creativa che investe la città e la coinvolge secondo i suoi ritmi, la sua voglia di svago, la sua instancabile curiosità.

Perché l’oggetto bicicletta
Gli artisti si misureranno con un tema, scelte linguistiche e soluzioni tecniche mai affrontati nella loro carriera. Tutti hanno scelto un unico soggetto: la bicicletta, punto di partenza comune per le singole elaborazioni creative. La bicicletta può esser vista in tanti modi. Un semplice mezzo di locomozione. Una comoda alternativa ai mezzi di trasporto che congestionano il traffico urbano. Un simbolo – nel corso della storia – di modernità e libertà individuale; di ribellione alle misure totalitaristiche che contrastavano con la forza i liberi spostamenti dei cittadini; di attenzione alle problematiche ambientali; di adesione a stili di vita che si oppongono a un progresso rapace e sconsiderato. Ogni artista che ha aderito a Dinamo è infatti chiamato a cimentarsi con una definizione della ‘bicicletta’, investendola di connotazioni poetiche e di significati che scaturiscano dalla propria visione del mondo. Una definizione che – facendo leva su dati d’esperienza comune e immaginari condivisi – interpelli la coscienza degli uomini. Naturalmente, la scelta del soggetto è ricaduta sulla bicicletta perché, oltre ad essere un oggetto ricco di storia e fortemente evocativo, tra i più comuni mezzi di trasporto è quello che ha il minor impatto ambientale: nessun tipo di inquinamento.

3° RIMINICINEMAMBIENTE
Da martedì 4 novembre la Cineteca comunale (via Gambalunga 27) ospiterà, a cadenza settimanale (ore 21.00, ingresso libero), i tre appuntamenti con Rimini cinema e ambiente, la rassegna promossa dall’Assessorato alle politiche ambientali del Comune di Rimini. Due le novità di questa seconda edizione: la cornice di ‘Ecomondo in città’, di cui sarà uno degli atti attraverso i quali la dodicesima fiera dello sviluppo sostenibilie (5-8 novembre) invaderà e contagerà il centro storico, e la collaborazione con CinemaAmbiente di Torino, uno dei più interessanti e vivaci festival internazionali.
Tre, dunque, i film in cartellone, tutti inediti e in versione originale sottotitolata.
Si comincia, martedì 4 novembre per l’appunto, con THE PLANET (2006) di Linus Torell, Michael Stenberg e Johan Söderberg, un racconto ironico sull’emergenza climatica; si prosegue martedì 11 novembre con THE GREAT WARMING (2006) di Michael Taylor sulle conseguenze più disastrose e sconvolgenti dell’effetto serra; ultimo appuntamento, infine, martedì 18 novembre, con A CRUDE AWAKENING di Basi Gelpke e Ray McCormack sull’esaurimento delle riserve petrolifere e l’urgenza di adottare fonti energetiche e stili di consumo alternativi.
A completare il capitolo cinematografico di ‘Ecomondo in città’ la doppia proiezione prevista al cinema Tiberio venerdì 7 novembre (ore 21.00, ingresso libero): BICICLETTE (2005) di Antonio Bellia e BIUTIFUL CAUNTRI (2007) di Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero.

Il programma delle proiezioni a ingresso libero:

martedì 4 novembre– ore 21 Cineteca Comunale
IL PIANETA
(The Planet)
di Linus Torell, Michael Stenberg, Johan Söderberg
Svezia – Norvegia – Danimarca 2006, 84′, v.o. sott. it.

martedì 11 novembre – ore 21 Cineteca Comunale
IL GRANDE SURRISCALDAMENTO
(The Great Warming)
di Michael Taylor
Canada 2006, 83′, v.o. sott. it

venerdì 7 novembre – ore 21 Cinema Tiberio
BICICLETTE
di Antonio Bellia
Italia, 2005, 35′
e a seguire…

BIÙTIFUL CAUNTRI
di Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero
Italia 2007, 83′
martedì 18 novembre – ore 21 Cineteca Comunale
UN DURO RISVEGLIO – LA CRISI PETROLIFERA
(A Crude Awakening – The Oil Crash)
di Basil Gelpke, Ray McCormack
Svizzera 2006, 85′, v.o. sott. it.

TREKKING URBANO CITTA’ DI RIMINI

In occasione della V giornata del Trekking Urbano il 31 ottobre alle ore 20,30 in piazza Cavour verranno presentati tre percorsi cittadini ideati dai G.A.R. (Guide Appennino Romagnolo di Rimini):

1) Percorso Verde 3,30h circa di cammino
2) Percorso Arancio 4,30h circa di cammino
3) Rosso 5,30h circa di cammino
e verrà percorsa la camminata che a partire da Piazza Cavour alle 20.30 si concluderà con un piccolo rinfresco sempre in piazza Cavour intorno alle ore 23 nelle sale del Palazzo del Podestà al secondo piano dove è allestita la mostra ‘DINAMO’.

Il trekking urbano è quella pratica che permette di rendere meno prevedibili e scontate le nostre abitudini cittadine. Cambiare percorso per raggiungere il luogo di lavoro, decidere una mattina di lasciare l’auto in garage e fare quattro passi, scoprire con occhi nuovi la nostra città, come se fossimo turisti. In una parola: camminare!
Si sa che camminare fa bene alla circolazione ed al cuore e che aiuta a combattere depressione, obesità e diabete
Per i residenti è un modo salutare per conoscere meglio il luogo dove si abita riappropriandosi dei posti più belli e nascosti, per tenere in esercizio il cuore il cervello e i muscoli.
Per i turisti è un modo sostenibile per visitare la città i monumenti anche quelli meno conosciuti e dove si svolge la vita vera della città.

Chi pratica il Trekking Urbano? E’ per tutti. Il trekking può diventare uno sport intenso inserendo nel percorso scale ed asperità del suolo, mentre per i meno giovani è uno sport dolce.
Quando si pratica il Trekking Urbano? Tutto l’anno, anche in pieno inverno. A qualunque ora, anche di notte (Urban Night Trekking).
Perchè si pratica il Trekking Urbano? Camminare a lungo è un antidoto contro la depressione, l’obesità ed il diabete, i disturbi cardiocircolatori e legati all’invecchiamento, soprattutto all’osteoporosi. In più è un ottimo modo per socializzare e trovare nuovi amici.
In Quali città si pratica già:
Ancona, Aosta,Arezzo, Ascoli Piceno, Bari, Biella, Bologna, Brescia, Campobasso, Chieti, Cosenza, Cuneo, Ferrara, Foggia, Forlì, Genova, L’Aquila, Lucca, Macerata, Mantova, Massa, Matera, Messina, Olbia, Pavia, Perugia, Pisa, Potenza, Prato, Ravenna, ****ora anche a Rimini ***, Roma, Salerno, Savona, Siena, Tempio Pausania, Trento, Urbino, Verona, Viterbo
Per info web: www.guidegar.it
mail: info@guidegar.it

‘Se c’è una cosa che più di altre vale la pena di raccontare di questa mostra – scrive nell’introduzione al catalogo l’assessore alle Politiche ambientali Andrea Zanzini – è l’entusiasmo ed il coinvolgimento maturato spontaneamente tra gli artisti che hanno prestato la loro opera. La loro volontà di farsi, insieme per la prima volta, interpreti di un messaggio ambientale che esamina il rapporto tra cittadino e città, tra cittadino e beni di consumo.
E’ un messaggio che parla a tutta la nostra comunità locale di comportamenti virtuosi verso la qualità della vita, nei confronti della città e verso noi stessi per dire che a volte percorrere la città in bicicletta oppure riutilizzare un bene riciclandolo, può essere una esperienza capace di sorprenderci oltre che essere salutare e sostenibile.
E’un messaggio che per questo si fa rivoluzionario, quanto l’arte è capace di essere, perché vuole cambiare le nostre abitudini, i nostri comportamenti, il nostro modo di toccare, usare e riutilizzare ciò che Pallante chiamerebbe ‘bene’ e non ‘merce’.
Un bene appunto, la bicicletta, una risorsa straordinaria anche nella crescita delle relazioni, nello stemperare i nostri ritmi quotidiani più spesso dettati dalle abitudini che dalle reali necessità, un bene che permette di vedere, assaporare, annusare, incontrare, scoprire con lentezza ciò che ci sta intorno, ciò che di bello esiste nella nostra città e spesso noi, riminesi, non vediamo, non apprezziamo, non consideriamo.
‘Venghino signori venghino’, venghino a scoprire le mirabolanti ispirazioni creative, le macchine fantastiche ispirate da biciclette riciclate, ‘beni’ altrui recuperati e rivisitati, biciclette usate messe a disposizione dai soci di Pedalando e Camminando che anch’essi contagiati, in pochi giorni, ci hanno fornito 15 fiammanti velocipedi in salamoia accantonati in qualche cantina e che rivivono in questa mostra per qualche giorno una nuova funzione sociale.
Non è più utile di tanto che ‘di questa mostra se ne parli’ ma che questa mostra ‘ci parli’ di un mezzo che rinasce nella nostra città, rinasce nella cultura e si mette a servizio. Si mette a servizio anche con il nuovo bike-sharing inaugurato pochi mesi fa; anch’esso si offre, si propone alla vostra attenzione ed alle vostre abitudini per fare di Rimini, come già fu in passato, la città delle biciclette in questo nuovo millennio….’venghino signori venghino’.’

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy