E.C.S.O.: RIBADIAMO IL SOSTEGNO A CHI PROPONE E NON A CHI CHIACCHIERA SOLO!
Per sanare il disastro che si è creato a San Marino per colpa dell’emarginazione internazionale, della Black List e della crisi economica Europea, noi di E.C.S.O. pensiamo che si debba correre e non poco.
Partendo dal presupposto che si deve tutelare la Pubblica Amministrazione ( in quanto se si dovesse arrivare a non pagare gli stipendi lo scontro sociale sarebbe una certezza ), noi diciamo con assoluta fermezza di intraprendere la strada della lotta agli sprechi, il blocco reale delle assunzione e incentivare i dipendenti PA ad andare nel settore privato o aprire attività in proprio! Come? proponendo sgravi fiscali per coloro che di propria iniziativa lasceranno il posto sotto la PA, lo stato non incasserebbe più IGR sul loro stipendio ma non pagherebbe più lo stipendio e il risparmio sarebbe notevole.
Poi si deve intraprendere il percorso dello sviluppo Universitario, Centro Teramale, Hotel 5 stelle, SPA, la famosa via del lusso, incentivi concreti e forti tramite la Smac card per il commercio con la distribuzione massiccia di Smac in riviera e ai turisti, aliquote agevolate per prodotti ” civetta ” come potrebbero essere capi di vestiario, profumi o elettronica, lotta all’evasione vera, concessione di residenze qualificate attuando uno studio su come attrarre persone facoltose per farle venire a vivere a San Marino ( consumare, portare raccolta bancaria, comprare casa ), IGR alle società al 15%, eliminare la minimun tax e non applicare assolutamente la patrimoniale, sviluppo delle SG, creazione immediata di un Ufficio Stampa atto alla difesa mediatica e legale dell’immagine del nostro martoriato paese, costituire una commissione di professionisti che promuova i vantaggi di San Marino agli imprenditori stranieri ( come fanno tutti i paesi avanzati: vedi Malta, Cipro, Monaco, Lussemburgo, ecc, ), creazione di una apposita agenzia di attrazione dei capitali, concessione di cittadinanze ad honorem a personaggi internazionali per potenziare i rapporti diplomatici, cliniche per la chirurgia estetica, sviluppare un accordo trasversale sui punti base tra maggioranza ed opposizione in modo che se un governo cade chi andrà su dopo è impegnato a portare avanti i punti concordati ( per dare continuità alla strategia di base per la ripresa del paese ), seguire l’esempio Islandese sulla creazione di banche per la tutela dei dati sensibili ( IDC ), Musei nelle cisterne del Pianello, Invaso Imbrifero, Parco Tecnologico, E-commerce, Cinema 3D, Programma di sviluppo industriale sul territorio, e altre mille cose.
Invece ci sembra che i programmi siano per lo più parole come: sviluppo dell’economia! oppure: creazione di posti di lavoro! ……. bisogna essere concreti e osare altrimenti l’elettorato, giustamente, punirà chi chiacchiera solo.
E.C.S.O.