Domani mattina, in una conferenza stampa, Edoardo Cignoli
e Gianluca Paganelli, indicati come capicordata
del gruppo di società che pareva aver vinto la prima gara di assegnazione della Centrale del Latte della Repubblica di San Marino, chiariranno i fatti che hanno portato all’annullamento della gara stessa e faranno luce sulle polemiche relative alle loro persone.
Si legge nell’invito: ‘ Alla luce degli ultimi sviluppi in merito alla intricata vicenda riguardante la privatizzazione della Centrale del Latte della Repubblica di San Marino ed al fine di fornire ufficialmente ulteriori elementi chiarificatori relativi alle continue, spiacevoli e strumentali mistificazioni della realta’ fattuale, la cordata partecipante, facente capo ai promotori Edoardo Cignoli e Gianluca Paganelli, ritiene doveroso, dopo un consapevole, corretto, professionale ed elegante silenzio stampa, esternare concretamente gli elementi che hanno determinato lo stato di confusione operativa in cui attualmente versa la vicenda stessa e lo sconcerto dell’opinione pubblica di fronte ad una cosi’ palese degenerazione delle piu’elementari regole deontologiche alla base di qualunque trattativa economico-commerciale.
‘
Gian Carlo Venturini, Consigliere della Democrazia Cristiana,
aveva denunciato in Consiglio che i capi della cordata vincitrice avevano agito senza delega scritta a rappresentare alcune società presenti nella cordata stessa.
Successivamente
Marino Riccardi (Territorio), Tito Masi (Industria) e Ivan Foschi (Giustizia) sulla vicenda della Centrale del Latte, a nome del governo della Repubblica di San Marino hanno diffuso un documento-dichiarazione di Alessio Crippa,
presidente di società esterne alla Repubblica di San Marino, in cui fra l’altro vengono tirati in ballo due professionisti sammarinesi.
Domani arriveranno i chiarimenti.