Elia Fabbri esprime la delusione dei giovani del Partito dei Socialisti e dei Democratici per la bocciatura
in Consiglio Grande e Generale della istanza d’arengo con la quale si intendeva stabilire che normalmente i consiglieri votassero in modo palese e solo in pochi casi regolamentati fosse mantenuto il voto segreto.
L’iniziativa è stata provocata dal fenomeno dei franchi tiratori
cresciuti, in certi momenti, in questa legislatura, fino a numeri importanti come un partito.
Altro fenomeno eccezionale nella corrente legislatura il numero dei
transfughi,
cioè dei consiglieri che hanno abbandonato il partito che li aveva eletti senza dimettersi dal Consiglio.
I giovani, disorientati da questi fenomeni, ripiegono – si potrebbe dar loro torto? – su proposte radicali come in questo caso.