Emergenza Lavoro. Dalla Cdls una proposta di ‘piena occupazione’ o quasi

Emergenza Lavoro. Dalla Cdls una proposta di ‘piena occupazione’ o quasi

 

CDLS: terapia d’urto contro la disoccupazione

 

SAN MARINO –  “Non è più rinviabile una terapia d’urto
per dare risposte concrete a chi ha perso il lavoro e ai tanti giovani che lo
cercano”
. Così Marco Tura,
segretario della CDLS, commenta gli ultimi dati statistici e rilancia le
proposte avanzate un anno fa nel documento CSU “SOS Lavoro”.

Il 2013 si è chiuso infatti con un tasso di
disoccupazione dell’8,14%, il più alto degli ultimi 30anni.  I  senzalavoro 
hanno toccato  quota 1.500, con

i giovani tra i più colpiti dalla crisi: 
sono infatti 650 i diplomati e 200 i laureati in cerca di prima
occupazione.

 

“Di fronte all’emergenza lavoro  – afferma il segretario Tura – dobbiamo
evitare di fare semplice accademia, per questo il Governo deve mettere in campo una decisa azione diplomatica per
chiudere la partita black-list
, perché è fin troppo evidente che  nessun nuovo investimento produttivo arriverà
nel nostro Paese se prima non usciamo dalla tenaglia della lista nera del Ministero
dell’Economia Italiano”.

Fatta questa premessa, il segretario della CDLS indica
l’urgenza di definire, in sinergia fra le parti sociali e imprenditoriali,  un “piano
straordinario
per svolgere
attività di orientamento e formazione in tutti i comparti economici. “Va messa
in campo un’analisi dei nuovi bisogni formativi delle nostre  imprese, 
ovvero un questionario conoscitivo sulle competenze e sulle
professionalità più richiesta dalle aziende, e quindi avviare  piano di formazione
rivolto direttamente ai disoccupati.
Le
risorse necessarie per finanziare questo intervento straordinario
possono  essere reperite in parte dalla
fiscalità generale e in parte dal Fondo Servizi Sociali”.

 

Un’altra
idea  concreta in grado di assorbire
parte dell’emergenza occupazionale è la creazione di almeno due cooperative
. “Le 
cooperative – precisa Marco Tura – 
devono essere soggetti privilegiati negli appalti pubblici dello Stato
in settori  come  la raccolta differenziata, il verde pubblico
e alcune attività accessorie dello Stato, dell’Ente Poste e dell’Ufficio
Filatelico e Numismatico”.

Proposte che
la Confederazione Democratica porterà all’assemblea, in calendario mercoledì
prossimo a Borgo,  promossa da alcuni
gruppi di disoccupati sammarinesi
.  “Anche a San Marino – conclude Marco Tura –
la vittima sacrificale della crisi è stato il lavoro. Non c’è dunque  più tempo da perdere, dobbiamo tutti  fare fronte comune per invertire la tendenza
e ridare dignità a chi è rimasto senza lavoro e speranza a chi ancora lo sta
cercando”.

 

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