Erik Casali, Compro Oro: Con Bigi non si sarebbe mai permesso una roba simile.San Marino Oggi

Erik Casali, Compro Oro: Con Bigi non si sarebbe mai permesso una roba simile.San Marino Oggi

San Marino Oggi

Compro oro, Erik Casali “Con Bigi non si
sarebbe mai permesso una roba simile”

“A pochi giorni dalle mie considerazioni politiche
che in breve giudicavano negativo
il posizionamento al confine di stato di un
compro oro aperto 24 ore su 24, ho scoperto
di aver pestato qualcosa di grosso, infatti
non ha altra spiegazione la reazione scomposta
dei titolari, nei miei confronti, visto che
il mio era un giudizio politico e niente di personale”.
A parlare è Erik Casali, del Partito socialista
che interviene dopo gli attacchi dal titolare
della società a chi aveva criticato il “Compro
Oro”. “Faccio politica – continua Casali – e
pur essendo fuori dal Consiglio esprimo il
mio pensiero in libertà, come la democrazia
prevede”.
Quale sarà la sua prossima azione?
“Riguardo agli insulti ricevuti valuterò dopo
aver visto come si muoverà l’autorità, cioè il
tribunale, se aprirà un fascicolo, viste le minacce
e gli insulti rivolte anche ai consiglieri,
al sindacato, alla giochi del titano”.
Lei ha criticato anche il governo
“Ritengo uno scivolone del governo in carica,
aver permesso di aprire attività non normate
e non coperte da opportune leggi, e
mi meraviglio, tanta attenzione a chiudere
attività e banche in fretta e furia, poi arriva
un soggetto che dice di aver soldi e di assumere
e gli si fa fare il suo comodo? Siamo
lontani dalla trasparenza, dalla nuova faccia
di San Marino, dal rilancio di un paese
mezzo morto. Anche in Consiglio mi pare
che la bussola giri all’impazzata, si guarda al
finanziamento della Caponetto, legittimo sapere
ma non urgente e non si chiede come
mai non si indaga su criminal minds, sulle
intercettazioni ai segretari di Stato, a chi ha
giovato lasciare tanto tempo i corpi di polizia
senza capo, a chi è servita una commissione
politica di inchiesta prima del voto, a chi
serve ritardare tutto, anche quello che era
gia stato deciso, che già il governo precedente
che ora rivive per 2/3 sempre uguale,
aveva convenuto”.

Un giudizio politico quindi, assai negativo
“Io mi chiedo, a chi giova tenere in scacco la
nostra economia, una burocrazia scomparsa
nelle dichiarazioni ma presente nei fatti?
A chi serve che il paese resti fermo, quando
invece potrebbe muoversi senza attendere
il miraggio della black list, visto che agli
Esteri, dopo 4 anni di speranze mai verificate,
ora abbiamo il fantasma di quello che
dovrebbe essere il Federico Bigi dei giorni
nostri, cioè colui che con dietro un paese a
sostegno, portava a casa il pane per tutti, un
pane a forma di accordi basati sulla serietà,
sulla dignità e sulla parola data e mantenuta,
reciprocamente con l’amica di una
volta, quell’Italia che ci circonda, alla quale
assomigliamo in peggio, sempre di più. Con
Federico Bigi, non si sarabbe mai permessa
una roba simile a quanto accaduto con il
compro oro”

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