Il 12 giugno del 1932 inaugurava in pompa magna la ferrovia Rimini San Marino, un’infrastruttura imponente e rivoluzionaria per l’epoca.
Imponente perché ha visto al lavoro 3.000 operai per 4 anni che hanno scavato diciassette gallerie, di cui due elicoidali, costruito tre ponti, tre viadotti, un cavalcavia e un sottopasso. Rivoluzionaria perché consentiva di collegare Titano e Riviera in meno di 1 ora, un lusso se si pensa alle strade e alle auto dell’epoca.
Simbolo dei saldi rapporti tra Italia e San Marino (e dei rispettivi governi fascisti), la ferrovia è stata inaugurata alla presenza di Costanzo Ciano, Ministro per le Comunicazioni del Regno d’Italia nonché padre di Galeazzo che due anni prima aveva sposato Edda, figlia del Duce Benito Mussolini.
Il fatto che sia stata operativa per soli 12 anni, a causa dei bombardamenti alleati del giugno ’44, le ha conferito un’aura di leggenda. A ricordare quell’opera straordinaria restano le immagini scattate nel corso degli anni.
Fotografie in bianco e nero che l’appassionato Secondo Cesarini colleziona da una vita e Libertas vi mostra in tutta la loro bellezza grazie all’autorizzazione del proprietario.
