Buone notizie per il tiro con l’arco biancazzurro. Ad Amsterdam, dove sono in svolgimento i Campionati Europei Targa, Giovanni Paolo Bonelli sta confermando le buone aspettative della vigilia. L’arciere sammarinese, infatti, è approdato ai sedicesimi della specialità compound maschile (disciplina non presente alle Olimpiadi), risultato mai centrato prima da un sammarinese in una competizione continentale.
Nelle qualifiche si è piazzato al 21° posto su 76 arcieri con un buon 688 (se avesse ripetuto il 697 fatto registrare a Bologna i primi di maggio sarebbe arrivato addirittura 6°), ed ha poi superato due turni di scontri diretti, l’ultimo dei quali contro il due volte campione del mondo svedese, Morgan Lundin, per 143-142.
Ora per lui si fa dura. Domani, infatti, dovrà affrontare l’italiano Luigi Dragoni, 12° in qualifica, medaglia d’argento alle Olimpiadi.
Sempre nel compound ha ben figurato anche Fabrizio Belloni. Il suo 666 gli è valso il 56° posto. Negli scontri diretti, però, è uscito subito di scena contro lo spagnolo Luis Miguel De La Torre per 142-136.
Ma gli Europei di Amsterdam erano importanti soprattutto come banco di prova in vista delle Olimpiadi per Emanuele Guidi. Nella specialità “ricurvo olimpico”, che vedeva al via oltre 100 arcieri tra cui tutti i più forti al mondo (ad esclusione, ovviamente, di americani e coreani), Guidi ha chiuso 88° in qualifica, con il punteggio di 597. Negli scontri diretti se l’è dovuta vedere con lo svedese Magnus Petersson, 25° classificato con un ottimo 650, che si è imposto senza problemi sul sammarinese.
Il confronto internazionale continua ad essere duro per Guidi, che, però, sta mostrando segnali di crescita, soprattutto in seguito agli allenamenti nel centro federale italiano di Torino.
“Emanuele sta crescendo -commenta il Presidente della Federazione Samarinese Tiro con l’Arco, Luciano Zanotti- ma deve ancora maturare a Torino perché i livelli, nel ricurvo olimpico, sono altissimi. Prima dell’appuntamento con Londra Guidi tornerà a Torino altre due volte e la collaborazione continuerà anche dopo le Olimpiadi. Inoltre, grazie alle conoscenze del nostro tecnico Andrea Parenti, forse andremo anche in un centro federale tedesco per la prova computerizzata per il materiale”.
Al via della categoria ricurvo olimpico c’era anche Paolo Tura, che ha tirato al di sotto delle sue possibilità ed è rimasto fuori dagli scontri diretti.
“Dispiace per i ragazzi che sono usciti -continua Zanotti- ma questo la dice lunga sul livello del Campionato Europeo”.
Lo stesso Zanotti è salito ad Amsterdam, a inizio settimana, per prendere parte all’Assemblea generale della Federazione Europea di tiro con l’arco.
“In tale sede -spiega- abbiamo consolidato ulteriormente i rapporti con gli altri Piccoli Stati e tutti insieme continuiamo ad essere convinti di voler riaprire il discorso di un torneo di tiro con l’arco tra Piccoli Stati, che verrebbe riproposto dal prossimo anno. La Federazione Europea vede di buon occhio questa nostra coesione”.
- La mostra dedicata all’architettura Liberty in Romagna giunge all’Archivio di Stato di Rimini
- Buone notizie per il tiro con l’arco biancazzurro