Ex centrale del latte: grave atto di prevaricazione e illegalità da parte degli occupanti del laboratorio sociale “Paz”

Ex centrale del latte: grave atto di prevaricazione e illegalità da parte degli occupanti del laboratorio sociale “Paz”

Lo Stabilimento di Via Bagli (ex Centrale del Latte) rappresenta il patrimonio costruito dai produttori di latte di Rimini e del Montefeltro nel corso dei cinquant’anni di attività della Cooperativa Produttori Latte.

Gli ex soci della C.P.L. Cooperativa Produttori Latte, sono diventati soci della Cooperativa GranLatte a seguito della recente fusione per incorporazione.

A suo tempo da parte della C.P.L. e successivamente da parte della stessa Cooperativa GranLatte è stato dichiarata la disponibilità circa l’eventuale utilizzo dello stabilimento di Via Bagli, a fronte di Progetti seri in grado di offrire garanzie in termini di affidabilità imprenditoriale, validità del Piano Industriale e relative garanzie sul piano produttivo ed occupazionale.

La recente occupazione dello stabilimento da parte degli aderenti al Paz, rappresenta nel panorama riminese un fatto senza precedenti e di una gravità che non può essere sottaciuta e che configura il compimento di gravi reati dei quali gli autori dovranno rispondere.

Confcooperative e Legacoop che sono le Associazioni cui le Cooperative C.P.L. e Granlatte aderiscono, mentre ribadiscono che in uno stato di diritto non sia ammissibile l’occupazione abusiva dello stabilimento e la trasformazione dello stesso in un laboratorio sociale, mettono in evidenza che si sia in presenza di un atto di prevaricazione, rispetto al quale le autorità preposte all’ordine pubblico debbano intervenire per superare senza esitazioni e tentennamenti questo inaccettabile comportamento illegale.

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