Federazione Pensionati sugli anziani non autosufficienti

Federazione Pensionati sugli anziani non autosufficienti

Anziani non auto-sufficienti: la mobilità è un problema

La Federazione Pensionati della CDLS ha fatto il punto sulle principali tematiche economico-sociali che attraversano il Paese, soffermandosi poi sulle questioni che interessano direttamente la popolazione anziana.

“I pensionati della Confederazione Democratica – afferma il segretario della FPS-CDLS, Marino Casadei – manifestano preoccupazione per i gravi disagi occupazionali che in questi ultimi mesi hanno colpito diverse aziende della Repubblica e nell’esprimere piena solidarietà a tutti i lavoratori in mobilità e cassa integrazione, auspicano che in tempi molto brevi venga approvata la riforma degli ammortizzatori sociali che prevede l’ampliamento e il potenziamento delle misure a sostengo di chi ha perso e rischia di perdere il posto di lavoro”.

Sul fronte della terza età, Marino Casadei torna a sottolineare le “difficoltà economiche” in cui vivono molti pensionati: “Il continuo rincaro di prezzi e tariffe ha fatto emergere l’inadeguatezza degli attuali parametri di rivalutazione delle pensioni e nello stesso tempo l’urgenza di inserire nel prontuario i farmaci non mutabili”.

“Ma in questo ultimo periodo – continua Casadei – si sta delineando un nuovo disagio che colpisce in particolar modo gli anziani non auto-sufficienti: si tratta delle continue difficoltà a spostansi da casa per raggiungere i servizi di prima necessità come l’ospedale e i centri sanitari, o per far fronte a necessità personali”.

A questo proposito, il vice segretario della CDLS, Mirco Battazza, allarga il “problema della mobilità” anche ad altre fasce deboli della società: “Sono ormai diversi i casi di persone sole o famiglie con figli disabili che si rivolgono al sindacato per segnalarci carenze e disservizi legati alla necessità di trasferimenti e spostamenti dentro la Repubblica”.

La Federazione Pensionati, insieme alla Confederazione Democratica, invieranno dunque agli organismi tecnici e politici di competenza una “richiesta di incontro” per “affrontare la tematica della mobilità e cercare in tempi brevi le opportune soluzioni”.

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