Federico Pedini Amati (Ps), il coraggio di cambiare

Federico Pedini Amati (Ps), il coraggio di cambiare

IL CORAGGIO DI CAMBIARE
Difficile oggi intervenire in un contesto così delicato e in continua evoluzione. Quello che è certo è che siamo di fronte ad una svolta epocale. I partiti tradizionali, di cui anche io faccio parte, corrono ai ripari cercando di dire tutto e il contrario di tutto, e comunque non danno più risposte concrete e chiare alla popolazione. I movimenti, chi più chi meno, stanno acquisendo ogni giorno di più considerazione da parte della cittadinanza, in quanto, la loro, non è un’opera di protesta come qualcuno voleva far credere, ma è un’opera concreta e puntuale sui fatti che veramente interessano al futuro di questo paese.  Il periodo storico che stiamo vivendo è caratterizzato soprattutto da temi quali la moralità, la trasparenza, la legalità e si pretende finalmente l’isolamento incondizionato di coloro i quali hanno avuto condotte poco serie o ancor peggio fraudolente. Ricordo l’intenzione di un noto politico che avrebbe voluto “ isolare ed emarginare “ questo modo di fare politica, peccato che questo “ saggio “, come altri, non ha ancora capito che chi sbaglia paga, e prima o poi tutti i nodi vengono al pettine. Dopo i “ saggi “ ci sono gli “ yes-men “, una tempesta di “ yes-men “ in tutti i partiti, che non sono una nuova serie di supereroi, ma al contrario sono una serie di politicanti che cercano di correre ai ripari come possono difendendo l’indifendibile, o peggio, non dicendo niente. Poi ci sono le corporazioni, le cordate, i “ servitori “, tutti richiamati all’ordine in quest’ultimo periodo per confermare cose già scritte o ancora da scrivere. Insomma c’è una galassia in movimento per cercare di fermare una macchina della giustizia che finalmente ha alzato la testa. Si parla di giustizia, che significa cosa giusta e non come vuole far credere qualcuno che si professa garantista, giustizialismo. Il giustizialismo è un’altra cosa, che comunque alcuni garantisti conoscono bene avendolo esercitato. Io come altri – nel mio partito pochi in realtà – ho sempre detto ciò che pensavo anche se in dissenso rispetto alla maggioranza del partito, l’ho fatto anche in momenti storici diversi da questo, dove i potentati politico/economici la facevano da padrone e i dispetti ad personam erano all’ordine del giorno. Oggi mi fa piacere vedere che molte altre persone di qualsiasi colore politico, siano più che mai su questa linea, cioè la linea della chiarezza, della trasparenza e della legalità. Di cose che non vanno nel nostro paese ( e non solo ) ce ne sono molte, troppe, siamo allo stremo delle forze in tutti i sensi e il rischio di un tracollo economico e sociale è purtroppo dietro l’angolo. Le soluzioni a mio avviso oggi sono poche, pochissime, anzi forse obbligate, l’unica salvezza che ha la nostra Repubblica è quella che la Magistratura, senza ingerenze da parte di nessuno, vada fino in fondo senza indugi, se possibile in tempi brevi. Una volta fatta chiarezza e giustizia, forse dalle macerie potremo ricostruire il nostro paese. Se non avrò alternative e se il mio partito non inizierà con decisione a prendere le distanze da questioni illegali commesse da chiunque e soprattutto se non inizierà ad abbandonare logiche di una opposizione moderata, mi vedrò costretto , mio malgrado, a prendere decisioni forti e a girare pagina, unendomi a coloro i quali, dentro e fuori dal mio partito, hanno a cuore le sorti del nostro paese senza per questo sottostare a compromessi al ribasso e smettendo una volta per tutte di fare politica in difesa dell’amico dell’amico.  
Consigliere della Repubblica di San Marino
Federico Pedini Amati

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