Femminicidio di Viserba, l’assassino agli inquirenti: «Se potessi tornare indietro non la ucciderei»

Femminicidio di Viserba, l’assassino agli inquirenti: «Se potessi tornare indietro non la ucciderei»

Le prime parole dell’uomo che ha ammazzato con sette coltellate la moglie in via Portogallo. Oggi l’udienza davanti al giudice.

GIUSEPPE CATAPANO – Un’altra notte in carcere. Poi, oggi, Raffaele Fogliamanzillo comparirà davanti al Gip del tribunale di Rimini per l’udienza di convalida. Racconterà la sua verità su quella lite con la moglie Angela Avitabile culminata in un delitto, di cui lo stesso 62enne, originario di Torre Annunziata, si è dichiarato responsabile. L’uomo si trova in cella ai ‘Casetti’ con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Ha ucciso la moglie, sua coetanea, con diverse coltellate – a quanto pare sette – di cui una fatale, alla gola. Poi è andato a costituirsi in Questura. Ha spiegato di aver agito per gelosia, convinto che la donna lo avesse tradito con un altro uomo, il fratello del genero. Ma questa, secondo la tesi degli inquirenti, altro non è che un’ossessione senza fondamento, forse legata alla patologia di cui soffriva: una sindrome ansiosa-depressiva, disturbi per i quali l’uomo era seguito dal centro di igiene mentale di Rimini e per i quali assumeva farmaci. (…)

Articolo tratto dal Resto del Carlino

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy