Fermato con 280mila euro a due passi da San Marino

Fermato con 280mila euro a due passi da San Marino

David Oddone, L’informazione di San Marino: Fermato con 280 mila euro cash a due passi dal Titano

Erano quasi le 11 di lunedì,
quando un equipaggio del
Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia Carabinieri
di Rimini, che stava effettuando
un posto di controllo all’uscita
dell’autostrada di Rimini Nord,
ha notato una Fiat Stilo SW con
a bordo un uomo che allargava
maldestramente traiettoria di
marcia al fine di rendere più difficoltoso
il suo controllo. La manovra
è stata subito notata e i militari
hanno intimato l’alt alzando la
paletta d’ordinanza in dotazione.

L’uomo alla guida, poi identificato
in C.L. classe 1963 – imprenditore
del ferro riminese, è apparso
subito molto nervoso, sudava in
maniera eccessiva e se con questa
temperatura pare quasi una cosa
normale, i militari non si sono
fatti ingannare e hanno cominciato
una approfondita ispezione
del veicolo.

L’auto è praticamente
vuota ma una volta giunti nel
bagagliaio l’attenzione dei Carabinieri
cade su un pannello del
rivestimento posticcio applicato
sul longherone.

[…]

Si pensa alla
droga, ma poi una volta smontato,
da dietro il rivestimento ecco la
sorpresa: da un vano artigianale
ricavato nel telaio è uscito un
involucro di cellophane pieno di
banconote e poi un altro e un altro
ancora. L’auto è piena di denaro
e, a fine giornata, con l’ausilio di
un contabanconote professionale
si giungerà a contare la vertiginosa
cifra di 280.000 euro in
contanti, in banconote di vario
taglio.

[…]

In attesa di ulteriori accertamenti,
l’uomo è stato denunciato
a piede libero per riciclaggio
ed il denaro sequestrato: la sua
posizione è stata segnalata alla
magistratura riminese mentre
l’importante somma sarà versata
sul conto deposito “giustizia”.
Una cosa è certa: anche stavolta
l’esperienza dei militari ha fatto
la differenza almeno quanto il
fiuto dei cani. Improbabile per i
militari dell’Arma – da noi contattati
– che questi soldi fossero
stati prelevati o fossero destinati
a rimpolpare le banche della Repubblica
di San Marino, anche se
per gli stessi carabinieri rimane
al momento un mistero la provenienza
del danaro, che secondo
una prima ricostruzione il riminese
stava portando presso la propria
abitazione.

 


Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy