‘Mi sembra che i dirigenti di Alleanza Popolare abbiano già espresso chiaramente di non voler appoggiare una maggioranza di governo risicata e che, dovesse essere così, la soluzione migliore sarebbero le elezioni: io mi adeguo a questa linea ‘.
Questa la dichiarazione di Fernando Bindi (leader storico, fondatore ed ex capogruppo di Ap), a La Voce di Romagna – San Marino.
Bindi poi aggiunge: ‘soprattutto se i transfughi dovessero risultare determinanti ai fini della maggioranza stessa‘, in riferimento a
Fabio Berardi e Nadia Ottaviani.
Viene poi richiamata la ‘disponibilità alla Dc per verificare la possibilità di costituire non certo un ‘governicchio’ con numeri risicati ma un governo istituzionale a termine, che consenta di superare l’attuale situazione di stallo e di affrontare i problemi più urgenti con il sostegno di un’ampia maggioranza‘.
Si osserva che se i voti dei transfughi (o fuorusciti dai partiti in cui sono stati eletti nelle ultime elezioni) non dovessero essere ritenuti ‘validi’, in Consiglio mancherebbero ad ogni votazione ben 11 votanti.
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