Festa al Parco Ausa

Festa al Parco Ausa

Pronti alla firma gli Accordi con l’Italia

Grandi novità e importanti rassicurazioni dal Segretario agli Esteri durante la festa dei Moderati.

La politica al parco Ausa fa spettacolo anche sotto la pioggia

The show must go on. Anche sotto una pioggia torrenziale. Quindi, dibattito politico al caminetto. Senza caminetto, purtroppo, in un Parco Ausa trasformato in immenso pantano, venerdì sera, al primo dei tre appuntamenti della festa dei Moderati. E pur in una situazione del tutto informale, la politica ha dato spettacolo con un animato dibattito sulla politica estera, sull’esame del Moneyval, sul sistema economico e su quello bancario. In sostanza, sul futuro che San Marino si appresta a vivere a brevissimo termine. Vista la crisi internazionale, e soprattutto visto il difficile percorso intrapreso sulla strada della riaffermazione in campo internazionale. Black or white? Recitava il titolo della serata. In altre parole, luci o ombre sulle grandi aspettative dei sammarinesi?

“Sarà un settembre nero” ha detto il Segretario di Stato Marcucci riferendosi alla situazione occupazionale e alle difficoltà che stanno vivendo un po’ tutti i settori imprenditoriali e produttivi. E a Fiorenzo Stolfi (PSD) e Pier Marino Mularoni (DDC) che obiettavano la scarsa efficacia delle intese raggiunte al tavolo tripartito, o delle misure adottate dal governo in termini di ammortizzatori sociali e credito agevolato, Marcucci ha replicato che comunque si tratta di provvedimenti importanti, che non mancheranno di portare quel sostegno di cui l’economia locale ha estremamente bisogna.
Sicuramente molto più ottimista il Segretario agli Esteri Antonella Mularoni. Gli accordi con l’Italia in materia finanziaria e valutaria, ma anche quello sulla doppia imposizione fiscale, sono praticamente pronti. La trattativa è ormai completata e la firma è attesa a giorni. “Auspicabilmente prima delle vacanze” ha sottolineato.
Ma il testo non sarà diffuso in anticipo, ha dichiarato con fermezza, per evitare incresciose fughe di notizie che mal dispongono gli interlocutori esterni durante il negoziato e che mettono in grande difficoltà San Marino, il cui potere contrattuale è ancora molto basso. Ha rassicurato in ogni caso che l’Italia non pretenderà nulla in termini di fiscalità. In altre parole, la negoziazione avviene su materie quali esterovestizione, normativa madre – figlia, e scambio di informazioni. La fiscalità rimane materia sovrana di ogni Stato e, quindi, per San Marino, elemento di attrattiva per nuove imprese e investimenti seri.

Sollecitata in materia di rapporti con l’Europa, il Segretario Antonella Mularoni ha annunciato che, grazie ai nuovi accordi che tutti gli Stati europei stanno siglando in materia di doppia imposizione, antiriciclaggio e contrasto al terrorismo, la EU ha cambiato atteggiamento nei confronti dei piccoli Stati e avrebbe deciso di aprire loro lo spazio commerciale europeo. Una novità importantissima, che indiscutibilmente andrà a ridisegnare anche il rapporto di San Marino con l’Unione Europea.

A Ivan Foschi (SU) che aveva criticato il governo per mancanza di un progetto economico e per un’inefficacia che pian piano non potrà essere più una scusante per i problemi che oggi vengono attribuiti ai precedenti governi, Angela Venturini (USDM) ha replicato primo che il programma economico c’è, ed è scritto nel programma di governo; secondo, che abbastanza inutile fare il processo alle intenzioni. Ha precisato inoltre che, una volta superate le grandissime emergenze di questi mesi, che hanno canalizzato tutte le azioni del governo nel fronteggiare la quotidianità, si dovrà andare davvero a realizzare quanto è stato scritto nel documento di coalizione e dare tutte le risposte che la gente attende in termini di socialità, pensioni, servizi, infrastrutture, ordine pubblico e sicurezza.

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