Festa Amicizia 2013. Report seconda serata

Festa Amicizia 2013. Report seconda serata

FESTA DELL’AMICIZIA – II
SERATA 
(comunicato stampa)
                    

Passato il ferragosto la 40a Festa dell’amicizia del Partito Democratico Cristiano
Sammarinese
  torna a fare il boom di
presenze: circa 4000 persone, ieri sera, in piazza a Serravalle.
 

Omar
Codazzi con la sua orchestra,
ha creato la giusta atmosfera musicale in una piazza
Bertoldi gremita di gente. Anche gli orti masi si sono animati di giovani,
sulle note delle band partecipanti all’Amicizia
Live Festival
. Sulla terrazza dell’Ex-Ritrovo, delimitata dalle moltissime
persone rimaste in piedi, la serata politica ha incentrato la propria
attenzione sull’
“Accordo con l’Italia: per far crescere lavoro ed
economia
con la
presenza di Roberto Ciavatta, Ivan
Foschi, Gerardo Giovagnoli, Nicola Renzi, Pasquale Valentini e Gian Carlo
Venturini
.
 

Alla domanda del Direttore di RTV Romeo
su cosa stia cambiando nei rapporti con l’Italia, il Segretario di Stato agli Interni ed alla Giustizia Venturini ha
sottolineato il profondo cambiamento fatto dalla nostra Repubblica negli ultimi
5 anni, in una direzione di trasparenza e di allineamento agli standard
internazionali. Che il rapporto con l’Italia sia certamente migliorato – ha
continuato il Guardasigilli – ne sono testimonianza gli accordi recentemente ratificati
all’unanimita sia alla Camera che in Senato, e l’accordo con la Regione Emilia
Romagna che ci consente nuove prospettive di collaborazione concreta sul
territorio locale. Anche i frutti del buon lavoro fatto nel settore della
Giustizia e della sicurezza danno seguito all’Accordo firmato lo scorso
febbraio con il Ministero della Giustizia Italiano. Il rapporto con l’Italia,
non può che passare attraverso la collaborazione costruttiva con tutte le
realtà italiane, locali e centrali.
 

Un percorso ritardato, ha invece sostenuto Foschi, che sarebbe già dovuto essere
attuato negli anni passati. Un cambiamento che, per il consigliere di SU, è
stato subìto e non scelto direttamente dalla politica sammarinese. Un treno che
è stato perso proprio nel 2006, quando non è stato parafato l’Accordo già
sottoscritto, proprio per non rinunciare agli asset economici sui quali San
Marino aveva costruito la propria economia. Gli accordi vanno attuati, non
basta averli sottoscritti. Per Foschi, resta ancora da chiarire cosa voglia
essere San Marino, come Paese.
 

Secondo Renzi,
il momento difficile vissuto a livello italiano ed internazionale ha inciso
profondamente sul raggiungimento di questo accordo. Condizioni cambiate in
maniera strutturale, che hanno reso più difficile ed hanno allungato i tempi di
una firma, che è il riconoscimento, da parte della vicina Italia, del percorso
di trasparenza fatto dal nostro Paese. Il Coordinatore di AP afferma che questo
accordo non può essere slegato da tutti gli altri accordi che sono subordinati
l’uno all’altro. Un cammino fatto di tappe, che richiede tempo, ma che manifesta
la chiarezza di quel percorso che la Coalizione sta facendo e che consentirà
investimenti in territorio e fuori dal nostro territorio. L’apertura di credito
nei confronti dei microstati, da parte dell’Europa, è un valore che non si può
disperdere.   
 

Ciavatta
di
RETE, auspica che sia il Governo italiano che quello sammarinese lavorino
perché si esca da questa situazione. L’accordo è un passo avanti, ma è stato
fatto in ritardo, proprio per la volontà della politica di continuare con
quelle dinamiche  – definite –
indigeribili da parte dell’Italia. Questa maggioranza non ha un progetto,
sostiene il consigliere, che ritiene si possa fare economia a partire dalle
problematiche energetiche e di recupero dei rifiuti, come in Germania. Ciavatta
ritiene che la crisi non sia ancora finita e che sia necessario creare nuove
condizioni di economia, diverse da quelle del dopoguerra, per le quali servono
idee nuove, non basate sulle vecchie logiche.
 

Per Giovagnoli,
resta un dato obiettivamente positivo il fatto che il nostro Paese stia
crescendo nei rapporti con la realtà italiana ed internazionale. Una realtà
nella quale anche San Marino può giocare un ruolo importante. Il Segretario del
PSD ha proseguito dicendo che non ci possono più essere le scorciatoie
economiche del passato e che è sempre più necessario che il nostro Paese
diventi capace di fare economia come gli altri. C’è un progetto chiaro della
maggioranza, con un respiro ampio che si rivolge al panorama internazionale e
che necessita di un piano di investimenti utili allo sviluppo, per il quale
servono risorse appropriate. Anche la ristrutturazione della spesa pubblica,
che si sta già effettuando, servirà a questo scopo. Sul prossimo referendum
sull’Europa che si terrà in autunno, il PSD conferma la propria scelta
affermativa.    

 Il
Segretario di Stato agli Affari Esteri Valentini
ha subito chiarito
che l’importante risultato della ratifica non è la fine di un percorso ma una
premessa perché San Marino possa garantirsi una propria indipendenza economica,
attraverso fiscalità leggera, semplificazione burocratica e vicinanza al
sistema bancario, per il sostegno effettivo delle imprese. Elementi da
qualificare, assieme allo sviluppo di quella capacità imprenditoriale interna
al nostro Paese, per poter competere a livello internazionale. San Marino vuole
essere libero autonomo ed indipendente dal punto di vista politico ed economico
e ciò che si sta facendo – continua Valentini – serve per essere questo. C’è
un’agenda di ratifiche di accordi che è pieno di contenuti da riempire, sia a
livello italiano che europeo. L’accordo monetario, l’accordo Ecofin, gli impegni
nell’ONU e l’integrazione con l’UE danno chiarezza su ciò che si deve operare.
Questo è il percorso che si sta facendo e che si deve continuare a fare per
dare le stesse opportunità anche a San Marino ed ai sammarinesi. Anche il
referendum deve andare nella direzione di una maggior integrazione con l’Europa
che stiamo già percorrendo e che ci consentirà un posto nel nuovo contesto
mondiale.   

 Per chi desiderasse vedere l’intero contenuto
degli interventi, può visitare il canale di Youtube del PDCS, la pagina
Facebook o il sito
www.pdcs.sm, nella sezione
“video”.
 

Considerata
la ricorrenza del 65° anniversario di Fondazione del Partito, festeggiato
proprio il 9 aprile scorso, anche la Festa dedicherò un incontro politico sul
tema “65° del PDCS: la tradizione che
sospinge il futuro”
con la partecipazione di Marco Arzilli, Alessandro Cardelli, Edda Ceccoli, Lorenzo Lonfernini,
Teodoro Lonfernini, Luigi Mazza e Mario Venturini
.

La
sintesi politica sarà poi affidata domani sera, in piazza Bertoldi, al Segretario del PDCS, Marco Gatti, che interverrà
alle ore 21.00.
 

Questa
sera, l’appuntamento, in piazza Bertoldi, è ancora per le ore 20.00 con le
poesie di Checco Guidi cui seguirà, alle 20.15, lo show di magia comica del Mago Serenello. Alle 21.15 la piazza
sarà incantata dalla musica della bellissima Nory e le Miss Dance, che proporranno il loro spettacolo fatto di
revival delle migliori canzoni anni ‘70-80!

Agli
orti Masi, dalle ore 21.00 continuerà l’Amicizia
Live Festival
, che vedrà sul palco ben 7 band giovanili!

Per
tutta la durata della Festa, inoltre, troverete stand espositivi, ruota della
fortuna e animazione per i vostri
bambini
con zucchero filato, palloncini trucca bimbi e il castello gonfiabile.
 

Domattina,
in piazza Bertoldi, alle ore 9.00, prenderà il via la 10° Podistica dell’Amicizia, su un percorso di 15 Km, che vede
iscritti più di 300 partecipanti.
 

Continua
la vendita dei biglietti della Lotteria
dell’Amicizia
, che si concluderà domani sera con  l’estrazione dei numeri vincenti e che, anche
quest’anno mette in palio un’auto Fiat 500 1.2 Pop come 1° premio ed uno
scooter Honda PCX 150 come 2° premio.
 

Siete
tutti invitati!!
 

L’ufficio
stampa del PDCS
 

San Marino, 17 agosto 2013

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