Finanza, L’Informazione: “Rimasti in circolazione 52 milioni dei vecchi titoli di San Marino”

Finanza, L’Informazione: “Rimasti in circolazione 52 milioni dei vecchi titoli di San Marino”

Rollover, 52 milioni dei vecchi titoli rimasti in circolazione. Non tutti gli investitori hanno aderito alla offerta di acquisto dello Stato di San Marino e si sono tenuti un parte del primo Titano bond al 3,25% che scade a febbraio 2024

ANTONIO FABBRI – Ad oggi i titoli sammarinesi sul mercato estero, sono complessivamente 402 milioni e mezzo. Non ci sono, infatti, solo i 350 milioni di euro oggetto di rollover al tasso del 6,5% con scadenza 2027, ma ne sono rimasti in circolazione anche oltre 52milioni del vecchio Titano Bond che scadrà a febbraio 2024 a un tasso del 3,25%.

Che cosa è successo. Come noto, prima di procedere alla emissione del nuovo titolo per realizzare il rollover, San Marino ha provveduto a “ritirare” dal mercato la vecchia emissione, quella che sarebbe scaduta a febbraio prossimo.

Per ritirare il Titano Bond, San Marino ha lanciato una Tender Offer, ovvero l’offerta di acquisto dei propri titoli, con la prospettiva di riemetterli ad un tasso di interessi maggiore. Ora, la maggior parte dei detentori dei titoli ha aderito a questa offerta di acquisto e San Marino ha ritirato i propri Titano Bond. Non tutti, però, hanno deciso di cedere indietro i titoli. Infatti dal riepilogo finale dell’offerta di acquisto, datato 17 maggio scorso, risulta che vi hanno aderito investitori per un importo complessivo di 287.493.000 euro; altri investitori, invece, hanno deciso di tenerseli questi Titano Bond, per un importo di 52.507.000 euro, con scadenza febbraio 2024 all’interesse del 3,25%.(…)

Ora, il fatto che 52 milioni di titoli non siano stati riacquistati dallo Stato, da un lato è un fatto non proprio positivo perché lascia aperte due emissioni sul mercato estero, la vecchia e la nuova per un totale di 402 milioni e fa quindi decadere la narrazione secondo la quale il rollover non fosse nuovo debito ma la rinegoziazione del vecchio, e invece, almeno in parte, lo è. Dall’altro lato il mancato riacquisto per l’indisponibilità dei detentori del titolo a cederlo prima della scadenza, ha fatto rimanere nelle casse dello Stato una liquidità pari a quei 52 milioni.

Non è dato sapere come verrà utilizzata. C’è però da rilevare che giusto il 2 giugno scorso, come emerge dal sito di Bcsm, sono arrivati a scadenza titoli del mercato interno, emessi nel 2022 a tasso fisso dello 0,80%, per un importo di 50 milioni. Non è escluso che questa liquidità rimasta dal debito estero, possa essere utilizzata per questo o per altre scadenze. C’è in più da rilevare che per febbraio 2024 si dovranno trovare trovare 52 milioni di euro per saldare a scadenza l’importo del primo Titano Bond emesso e rimasto sul mercato.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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