FINANZE. BILANCIO 2012, ANIS A VALENTINI: SIAMO DELUSI

FINANZE. BILANCIO 2012, ANIS A VALENTINI: SIAMO DELUSI

REPLICA DEL SEGRETARIO: IMPEGNI PRECISI SU SPESA E SVILUPPO
“Siamo rimasti un po’ delusi dalla presentazione. Non ci sono impegni concreti sulla riduzione della spesa”. E’ una doccia fredda per il segretario di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, il commento da parte dell’Associazione nazionale dell’Industria sammarinese (Anis) sulla legge di bilancio al termine della presentazione alle categorie economiche, questa mattina a Palazzo Begni.
Il segretario Carlo Giorgi esce dal faccia a faccia non troppo soddisfatto. “Purtroppo sulle entrate si chiedono soldi e sacrifici a tutti. Ed e’ giusto che chi ha di piu’ faccia di piu'”. Ma ci devono essere delle contropartite. Per questo gli Industriali hanno chiesto un ulteriore incontro al governo in particolare sui provvedimenti per aumentare le entrate. “Ci sono idee migliori” di quelle fin qui messe in campo, sottolinea Giorgi, ribadendo i due obiettivi provinciali che si deve porre la politica economica in questo momento: pareggio di bilancio e riduzione della spesa, che “devono essere legge”.
Sospende invece il giudizio l’Unas, l’associazione degli artigiani, in attesa che venga consegnato l’articolato di legge: “Prima vogliamo vedere i dati e capire che effetti avranno sulle piccole imprese”, spiega il segretario Pio Ugolini, sottolineando comunque l’importanza di una progettualita’ precisa per garantire sviluppo al Paese.
Dello stesso avviso l’Usot, che rappresenta invece gli operatori del turismo: “L’impressione e’ per ora parziale”, dice il presidente Filippo Bronzetti: serve “celerita’”, aggiunge, non solo per mettere a posto il bilancio, ma anche per “progetti alternativi che non sono piu’ procrastinabili”.
Valentini abbozza alle critiche delle associazioni di categorie. E rilancia il confronto. “Ci hanno chiesto piu’ impegno sullo sviluppo economico e sul contenimento della spesa”.
E per questo ci sono “un piano strategico e 30 milioni di euro di investimento”. Cosi’ come la volonta’ di mettere in campo “uno sforzo piu’ rapido e concreto per contenere la spesa”. Insomma c’e’ la convinzione che ai sacrifici che verranno chiesti ai sammarinesi dovranno corrispondere interventi per la razionalizzazione della spesa, che pero’ non riducano i servizi e la loro qualita’. E’ dunque necessario, conclude il titolare delle Finanze, “progettare con obiettivi precisi le azioni sul numero di personale e sui costi dei servizi”. E in questo senso “dalla finanziaria ci saranno impegni precisi”.

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