FINANZE. BILANCIO 2012, SINDACATI CHIEDONO CONCRETEZZA

FINANZE. BILANCIO 2012, SINDACATI CHIEDONO CONCRETEZZA

A PALAZZO BEGNI FACCIA A FACCIA TRA VALENTINI CSDL, CDLS E USL
Accolgono di buon grado l’introduzione della patrimoniale, ma chiedono interventi concreti e garanzie per i frontalieri. Il primo faccia a faccia, questo pomeriggio a Palazzo Begni, tra segreteria di Stato per le Finanze e organizzazioni sindacali sul bilancio previsionale 2012
si chiude in pareggio. Nel senso che le tre sigle approvano tutta una serie di interventi proposti, come la patrimoniale e la minimum tax estrapolata dalla riforma fiscale anche se
depotenziata, 500 euro (dai 2.000 precedenti) per gli autonomi e 1.800 (2.500) per le imprese. Ma chiedono allo stesso tempo che dalle parole si passi ai fatti. Rimangono inoltre le perplessita’ sul trattamento nei confronti dei lavoratori di oltreconfine e sull’utilizzo del Fondo comune di riserva di rischio per ripianare il fondo pensioni di commercianti e artigiani.
“La segreteria di Stato per le Finanze ha messo in campo grande coraggio nelle scelte. Speriamo che ora il governo le confermi”, commenta, uscendo dall’incontro, il segretario
generale della Confederazione democratica dei lavoratori sammarinesi (Cdls), Marco Tura, che a Pasquale Valentini ha posto anche delle “richieste specifiche”, in particolare sui frontalieri, per i quali e’ confermato l’articolo 56 della precedente finanziaria, vale a dire la cosiddetta “tassa etnica”, e sul rinnovo del contratto di lavoro nel pubblico impiego.
“Ora c’e’ maggiore consapevolezza dei problemi”, gli fa eco il collega dell’Unione sammarinese del lavoro (Usl), Francesco Biordi, bocciando gli interventi a tampone. “Le scelte devono essere coraggiose, servono riforme strutturali e questa legge finanziaria prevede elementi di grande novita’, come la minimum tax e la patrimoniale, che vanno pero’ approfonditi”.
   
Piu’ perplesso il segretario della Confederazione sammarinese del lavoro (Csdl), Giuliano Tamagnini. In primo luogo, commenta, c’e’ “un problema di tempi”, dato che il bilancio tra pochi giorni approdera’ in Consiglio grande e generale. Comunque, aggiunge, ci sono dei “tentativi, seppure timidi, di dare delle risposte”, il riferimento e’ alla patrimoniale e alla minimum tax. Rimane pero’ l’odiato articolo 56 della scorsa finanziaria, che va tolto. Dalla Csdl e’ arrivata anche una proposta alternativa per il fondo pensioni di commercianti e artigiani.
“Vediamo se dal governo c’e’ disponibilita’ ad accogliere i nostri suggerimenti, altrimenti- conclude Tamagnini- torneremo dai lavoratori e faremo le nostre scelte”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy