FINANZE. PSD-SU: IL PROBLEMA RESTA LA BLACK LIST Agenzia Dire-Torre1

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GATTI (PDCS): FASTIDIO PER ENTI IN PERDITA; NS: PENSIAMO ALL’UE
Resta incentrato sul rapporto con l’Italia e sulla crisi economica il dibattito sul bilancio di
Stato 2012 oggi pomeriggio in Consiglio grande e generale a San Marino. Nell’opposizione il Psd, per bocca del consigliere Fiorenzo Stolfi, dice che “pensare, come qualcuno cerca di fare, di legare le difficolta’ di San Marino alla crisi economica internazionale, e’ un po’ presuntuoso e fuori da realta’”.
Dunque, il problema vero del Titano oggi, ha sottolineato Stolfi, “e’ il rapporto con l’Italia, l’essere nella black list: dobbiamo concentrarci su questo tema e qui il Governo dovrebbe dare le sue rassicurazioni, non solo a parole ma mettendo delle date e portando riscontri della controparte italiana”.
Nella maggioranza nutre piu’ di una riserva sui conti Marco Gatti (Pdcs), segretario del partito capofila della maggioranza: “Non posso essere soddisfatto di questo bilancio, perche’ chiude
in negativo e registra un Paese in difficolta’. Ma il bilancio rispecchia la situazione attuale e non puo’ essere un libro dei sogni. Mi e’ sorto un certo fastidio alla presa in esame dei
tagli, quando si vedono- ha punto Gatti- enti dello Stato perennemente in perdita”. Dubbioso nella maggioranza anche Andrea Zafferani, consigliere Ap: “C’e’ stato un forte problema di metodo nella redazione della legge di bilancio e non e’ una bella cosa. Inoltre rimangono un deficit consistente e la scelta di accumulare debito pubblico. Sembra quasi che aspettiamo arrivi qualche salvezza”.
Per il collega di coalizione Gian Nicola Berti (Ns), “e’ un momento difficile, San Marino e’ finito

in mezzo a una campagna mediatica anti-paradisi fiscali. Dobbiamo cominciare a pensare alla nostra Repubblica, piccola, al centro dell’Europa, in grado di offrire tutta una serie di servizi che possono rendere un’impresa competitiva”. Per Berti, dunque, “dobbiamo fare ancora molto, servono dogane nostre, per esempio, dobbiamo lavorare sui giovani e sulla loro formazione: credo quindi che il contesto di questa finanziaria sia fertile”. Tutto negativo, invece, il giudizio di Pier Marino Mularoni (Upr): “Il Piano Strategico dello sviluppo e’ un libro dei sogni, non affronta il problema del rapporto con l’Italia e dell’Europa limitandosi ad un elenco dei lavori pubblici da realizzare”. 

Duro contro il Governo, sul tema dei rapporti internazionali, anche Ivan Foschi di Sinistra Unita: “La firma degli accordi con l’Italia doveva arrivare entro Natale, invece e’ stata rinviata

al 2012: intanto, da un anno siamo nella black list. Le imprese sammarinesi continuano ad andarsene, la base imponibile si riduce. E continuiamo a sapere delle indagini sulle infiltrazioni
malavitose con complicita’ politiche, ma qui si tentenna”.
Sull’economia, in particolare, offre una ricetta Silvia Cecchetti (Psrs): “Uno degli asset di competitivita’ per San Marino e’ la fiscalita’, ma se continuiamo ad aumentare il carico fiscale
saremo tagliati fuori”.

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