FINANZE. TITANO PENSA A UNA CORTE PER IL TRUST. Agenzia Dire-Torre 1

FINANZE. TITANO PENSA A UNA CORTE PER IL TRUST. Agenzia Dire-Torre 1

PRONTI I DUE PROGETTI DI LEGGE, RINVIATA LA VOTAZIONE
Una corte di giudici specializzata in trust e rapporti fiduciari. A cui si possano rivolgere non
solo San Marino ma anche Paesi come l’Italia, la Francia, la Germania e pure la Svizzera, che non hanno organi simili. Il Titano ci pensa e i progetti di legge, di cui uno costituzionale
che necessita’ dunque della maggioranza dei due terzi (39 voti), sono approdati in Consiglio grande e generale per la seconda lettura. Slitta pero’, su richiesta dell’opposizione, la
votazione, per un maggiore confronto tecnico sulle due normative.
La corte per i trust e i rapporti fiduciari sara’ costituita da sei “giudici specializzati, di livello internazionale”, spiega in Aula il consigliere del Partito democratico cristiano sammarinese, Marco Gatti, sottolineando come “trust e arbitrato sono opportunita’, ma da soli non sufficienti a creare professionalita’”. Per qualificare l’istituto, attivo sul Titano dal 2005, si e’ cosi’ deciso di puntare sulla corte, “un riferimento per i trust non solo di diritto sammarinese”, che dimostra la volonta’ di non farne un “escamotage” ma uno strumento sfruttato in totale trasparenza. “Dall’istituto ora non ci sono benefici”, commenta il consigliere del Partito dei
socialisti e dei democratici, Giancarlo Capicchioni. Ben venga allora la corte, ma attenzione ai costi perche’ “l’investimento e’ a lunghissimo termine”.
Dubbi li esprime anche Ivan Foschi di Sinistra unita, che chiede appunto di sospendere la votazione in nome di un confronto maggiore: “Il trust puo’ essere un’opportunita’- sottolinea- ma conta come viene gestito. E ora San Marino e’ all’angolo dal punto di vista internazionale per cui non so se il nostro sistema e’ pronto”. Anche Giuseppe Maria Morganti, Psd, sostiene il rinvio, sottolineando comunque che si tratta di “uno strumento molto interessante per un piccolo Stato”. Simone Celli del Partito socialista riformista sammarinese riconosce che “l’intervento e’ molto importante” e appoggia il rinvio in nome di “un confronto maggiore tra governo, maggioranza e opposizione”.
Nessuna obiezione al rinvio da parte del Patto per San Marino, con il capogruppo del Pdcs, Luigi Mazza, che sottolinea come il trust sia uno strumento importante di sviluppo per il Titano, che in un futuro potrebbe anche dotarsi di un “tribunale commerciale ad hoc per le vertenze internazionali”. Via libera al rinvio anche da parte del segretario di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, che accoglie di buon grado il riconoscimento della “bonta’ del progetto” anche da parte della minoranza. La votazione si terra’ durante la prossima seduta di Consiglio grande e generale.

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