Fiorini a difesa della sala scommesse Mixtere

Fiorini a difesa della sala scommesse Mixtere

Ho letto, nel “Resto del Carlino” dei giorni scorsi, l’infelice conclusione della vicenda “MIXTERE”, costretta ad abbassare definitivamente le saracinesche e l’amaro sfogo dell’imprenditore Piero Tonelli, che condivido in pieno anche se mi rendo conto che il mio Partito non ha contrastato con la necessaria incisività l’epilogo di questa vicenda. Una vicenda che mi sento di definire squallida, per la bassezza che la politica ha dimostrato, intenta a non irritare l’alleato prepotente di turno che, quelle saracinesche le voleva vedere abbassate a tutti i costi, alla faccia della libera imprenditoria, alla faccia della concorrenza, alla faccia della garanzia, che dovrebbe essere propria di un sistema democratico, di libero mercato e di tutela degli investimenti.
D’altra parte non ho mai condiviso le scelte di questo Governo sui giochi, demagogiche e falsamente moralistiche, che, invece di prendere in considerazione un settore che può portare turismo, mano d’opera, gettito fiscale, e aiuto ad una vera riqualificazione della nostra offerta ha preferito fare una legge che definire “bulgara” vuol dire offendere la Bulgaria.
Una legge statalista che dice che i giochi sono di proprietà dello Stato, che vieta la libera iniziativa, la concorrenza, lo sviluppo e questo perché? Perché la vicenda parte da lontano, da quando la “San Marino Giochi” doveva a tutti i costi essere “fatta fuori” perché il farla fuori rappresentava il cavallo di battaglia di un Partito di opposizione….. il problema è che, quel partito, per essere chiari Alleanza Popolare, come sostiene lo stesso Tonelli, ha continuato imperterrito anche dal Governo a svolgere il suo ruolo di opposizione, opposizione a tutto, contro i pareri anche autorevoli che ci giungevano dall’esterno, da McKinsey, da Ambrosetti, pareri che peraltro abbiamo pagato abbondantemente.
Fino a quando la gente permetterà ad un partito che in nome di una falsa moralità nega l’interesse del Paese di bloccare ogni nuova opportunità di sviluppo e di crescita?
Spero che questa triste vicenda, che è costata ingenti investimenti che un imprenditore sammarinese si è visto vanificare, faccia riflettere i concittadini sul rischio che corrono se danno retta a chi predica una falsa moralità, a chi blocca lo sviluppo e non ci dice dove troveremo le risorse per mantenere il nostro livello di benessere, a chi predilige, da sempre, la politica del dire alla politica del fare.

WALDES FIORINI, membro del Consiglio Direttivo del Partito dei Socialisti e dei Democratici

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